ANGELA BALDI
Cronaca

E’ il giorno dei defunti, tutte le cerimonie con il Vescovo Migliavacca

Partito ieri col pellegrinaggio di Ognissanti, l’omaggio degli aretini sulla tomba dei propri cari

cimitero

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Arezzo, 2 novembre 2024 – Partito ieri col pellegrinaggio di Ognissanti, l’omaggio degli aretini sulla tomba dei propri cari. Le celebrazioni torneranno anche oggi nel giorno in cui si ricordano i defunti, sia al monumentale che negli altri 54 camposanti cittadini. Le visite andranno avanti per tutta la giornata affollando l’area del cimitero urbano, con i vigili pronti a regolare traffico e sosta, il cancello di ingresso di via Buozzi resterà chiuso alle auto, consentendo solo il passaggio pedonale. Oggi si concentra anche il grosso del ricco programma di celebrazioni religiose. Si parte alle 9.30 con la cerimonia in onore dei caduti di tutte le guerre al campo militare del Cimitero Comunale di Arezzo, alle 10 appuntamento con la Santa Messa celebrata dal vescovo di Arezzo Andrea Migliavacca alla presenza delle autorità civili nel piazzale antistante la Cappella del Suffragio del Monumentale. Sempre qui oggi alle 15 la santa messa del Vescovo con tutti i parroci della città, poi la processione e la benedizione delle tombe. Alle 18 la messa dei defunti sarà in Cattedrale. Ieri mattina e nel primo pomeriggio il clou delle visite, oggi il pellegrinaggio andrà avanti e con la commemorazione prosegue anche il piano predisposto da Arezzo Multiservizi che gestisce i 54 cimiteri nel territorio comunale, per rendere più agevoli e sicure le visite. In questi giorni di grande affluenza il servizio di vigilanza privata è stato infatti incrementato attraverso il pattugliamento fisso agli ingressi. E’ proprio all’entrata del cimitero che sono aperti i banchi dei fiori. Tra i più venduti crisantemi e ciclamini. I prezzi? I fiorai assicurano nessun rincaro, ma la sensazione è che con le stesse cifre di qualche anno fa il mazzo o il vaso si sia ristretto. Varia la scelta di fiori recisi e piante a partire da 5 euro. Dai crisantemi di ogni varietà passando per garofani e ciclamini resistenti al freddo e di ogni colore. La festa dei defunti ha il merito infatti di dare nuovo impulso alla vendita di piante e fiori, anche se a pesare sul florovivaismo sono i rincari energetici, l’aumento dei costi di produzione, il prezzo di gas e gasolio per le serre. Oltre al minore potere d’acquisto dei cittadini che scelgono mazzi di fiori e vasi piccoli con una media di spesa tra 5 e 8 euro. Coldiretti ha lanciato l’appello a preferire le coltivazioni locali ricordando che sul settore pesano i costi di produzione, insetti alieni e la concorrenza sleale. “Crisantemi, crisantemina, anthurium e rose, orchidee ma anche ciclamini: sono questi i fiori più indicati, e regalati, per omaggiare i propri defunti – dice Coldiretti - Da preferire sono le coltivazioni locali coltivate in Toscana e in Italia per sostenere il settore del florovivaismo che sta facendo i conti con il costante aumento delle importazioni di fiori dall’estero e con la ridotta capacità di produzione delle imprese strozzate dall’aumento dei costi di produzione (+10%) e dagli attacchi degli insetti alieni come il tripide e la cimice asiatica favoriti dal caldo fuori stagione che hanno richiesto sforzi straordinari per contenerli. Nonostante tutto i prezzi all’origine sono in linea con l’anno scorso”