Draghi: "Invasione russa in Ucraina, il Manifesto di Ventotene è più attuale che mai"

Ventotene Europa festival, Il premier Draghi ha mandato un messaggio ai ragazzi

La prima copia del Manifesto di Ventotene

La prima copia del Manifesto di Ventotene

Ventotene (Latina), 9 maggio 2022 - Si è aperta con lo slogan ‘Per la pace’ la sesta edizione del Ventotene Europa Festival, manifestazione che l’associazione La Nuova Europa organizza ogni anno con studenti provenienti da tutti i paesi europei sull'isola che ha dato i natali al Manifesto federalista. Quest'anno la kermesse è dedicata alla necessità di raggiungere rapidamente una tregua per una pace duratura dopo l’invasione russa dell’Ucraina e lo scoppio del conflitto.

E proprio su questo aspetto punta il messaggio che il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel giorno della Festa dell’Europa e del ritorno sull’isola della copia restaurata del Manifesto di Ventotene, ha inviato ai giovani presenti al Ventotene Europa Festival. “Di fronte all’invasione dell’Ucraina, i valori contenuti nel Manifesto di Ventotene sono più attuali che mai. Il ritorno a casa della prima copia del Manifesto  è l’occasione per rinnovare il nostro impegno a favore della libertà, della democrazia e della pace. Dobbiamo ricordare il ruolo avuto dall’idealismo federalista nella costruzione di una coscienza europea a cui dobbiamo affiancare il pragmatismo che è stato alla base della creazione delle prime istituzioni europee e della loro evoluzione”.

Il presidente Draghi ha anche fatto gli auguri di buon lavoro ai cinquanta studenti liceali tra i 16 e i 18 anni che da domenica 8 maggio si stanno confrontando  per arrivare a stendere un documento sulla pace, che verrà poi consegnato alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Tra i tanti ospiti della manifestazione - in programma dall'8 al 13 maggio - il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, il sottosegretario alle Politiche Europee Enzo Amendola, l'ex presidente del Consiglio e della Commissione Europea Romano Prodi, la co-presidente del Comitato Scientifico della Conferenza sull'Europa Paola Severino, il capo della Rappresentanza della Commissione in Italia, Antonio Parenti, la Commissaria per l'isola di Santo Stefano Silvia Costa.

I giovani provenienti da Roma, Parigi e Berlino e gli altri autorevoli ospiti della cultura e del mondo dell'informazione, la cittadinanza dell'isola e tutti i partecipanti al Ventotene Europa Festival avranno quest'anno la possibilità di ammirare da vicino la copia restaurata della prima edizione ciclostilata del Manifesto di Ventotene, che l'Istituto Europeo di Fiesole ha donato all'amministrazione ventotenese.  Si tratta di un documento storico straordinario, redatto nell'agosto del 1941 al confino fascista da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, fatto uscire dall'isola grazie all'intervento di Ursula Hirschmann e poi curato nella sua edizione finale da Eugenio Colorni e il cui significato assume ancor di più oggi, in questi tempi drammatici, un valore simbolico e profetico.

Nel suo videomessaggio Luigi Di Maio ha sottolineato l'importanza del ruolo dei giovani nella costruzione europea, soprattutto in tempi così difficili dove la risposta dell'Unione europea è fondamentale, contro la pandemia come contro l'aggressione russa dell'Ucraina. "Siamo così oggi tutti più consapevoli non solo dell’importanza ma anche della necessità di un’Europa coesa al suo interno e forte nel parlare all’esterno con una voce sola, un’Europa che sia più della somma delle sue parti. Iniziative come la Scuola d’Europa - ha detto il ministro degli Affari Europei - contribuiscono a rendere questa visione una realtà, consolidando il sentimento di un’appartenenza condivisa. Alla base dell’idea di Europa ci sono i cittadini, e l’Unione Europea si costruisce a partire dalle comunità, dai quartieri, dalle città". Per Di Maio occorre, a conclusione dei lavori della Conferenza sull'Europa, una riforma dell'Ue che si focalizzi su priorità "sia di ordine sostanziale – per un’Europa più unita, forte e autonoma ma anche più inclusiva e solidale, traendo le necessarie lezioni dall’esperienza della pandemia e dalla risposta alla crisi ucraina – che di metodo, per rendere l’Unione capace di decidere in modo efficace e rapido sulle questioni che più toccano la vita dei cittadini".

Enzo Amendola ha dal canto suo  rimarcato la necessità che l'Ue scelga "nuove forme di integrazione, sull'energia, sulla gestione della solidarietà e dei flussi migratori, su una nuova governance economica per far sì che investimenti come il Next Generation Eu significhino anche una nuova dimensione di quello che è lo sforzo di competitività, produttività e coesione sociale che il continente deve avere nel mondo globalizzato di oggi".  Paola Severino ha invece parlato dell'importanza del ruolo dell'integrazione giovanile e dello studio, ricordando un passaggio delle proposte di riforma giunte dalla Conferenza sull'Europa."Vorrei menzionare una proposta specifica solo come esempio di quello che è accaduto, la numero 47, che pone come obiettivo che gli stati membri dell’Unione Europea: “si concentrino sui bisogni specifici dei giovani in tutte le politiche pertinenti al fine di ottenere per loro le migliori condizioni possibili sullo studio il lavoro e per iniziare una vita indipendente coinvolgendoli al contempo nella vita democratica e nel processo decisionale anche a livello europeo”.  

Il capo della Rappresentanza della Commissione Ue in Italia, Antonio Parenti, ha evidenziato infine l'importanza della risposta europea alla pandemia con il Next Generation Eu: "oggi più che mai l'Europa deve contare su dei giovani che sono formati, che conoscano l'Europa, che sono coscienti dei cambiamenti di cui l'Europa ha bisogno. Di giovani disposti a portare avanti il futuro dell’Europa.  La prima giornata del Ventotene Europa Festival si è conclusa con un concerto per la pace del musicista Italo turco Francesco Taskayali.

Questo il messaggio che il premier Draghi ha mandato ai ragazzi: “Il raduno di questi giorni a Ventotene è una splendida occasione per riflettere sul ruolo dell’Unione Europea e sugli ideali che la animano. Voglio ringraziare l’associazione “La Nuova Europa” per aver reso possibile questo incontro. Il sogno di Altiero Spinelli di una Federazione europea nasce come reazione alla crisi del modello di stato nazionale di inizio Novecento, all’isolazionismo del ventennio fascista e agli orrori della Seconda Guerra Mondiale. I federalisti vedevano nello sviluppo di una coscienza europea diffusa una parte fondamentale del loro progetto. Anche oggi l’integrazione europea deve essere partecipata per funzionare. Incontri come quello di questi giorni sono cruciali per far crescere la consapevolezza della nostra contestuale appartenenza alle rispettive comunità nazionali e a quella europea. Di fronte all’invasione russa dell’Ucraina, i valori contenuti nel Manifesto di Ventotene sono più attuali che mai. Il ritorno a casa della prima copia del Manifesto è l’occasione per rinnovare il nostro impegno a favore della libertà, della democrazia, della pace. Dobbiamo ricordare il ruolo avuto dall’idealismo federalista nella costruzione di una coscienza europea a cui dobbiamo affiancare il pragmatismo che è stato alla base della creazione delle prime istituzioni europee e della loro evoluzione”.

Maurizio Costanzo