
salute
Arezzo, 11 luglio 2025 – Passa da due a tre anni la durata degli accordi della Regione con le associazioni che si occupano di prendere in carico persone e famiglie che hanno problemi collegati all’uso di alcol. E aumenta anche l’impegno finanziario: 105 mila euro per ogni anno rispetto agli 80 mila impegnati fino ad oggi, 315 mila euro nel triennio. Nel dettaglio ad Hudolin è stato riconfermato il contributo di 40 mila euro l’anno, mentre quello di Arcat, che svolge un maggior numero di attività, è stato alzato a 65 mila euro.
La decisione è stata presa dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.
"L'abuso di alcol va contrastato e prevenuto - evidenzia il presidente della Toscana, Eugenio.Giani -. Questa intesa e queste risorse ci consentanno di prenderci ancor meglio cura di questa fascia di persone".
Le due associazioni proseguiranno nel supporto all’elaborazione di programmi alcologici territoriali e di comunità, collaborando con i servizi pubblici per le dipendenze delle Asl nella presa in carico delle persone e delle loro famiglie, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sui rischi per la salute derivanti dall’uso di sostanze alcoliche e dei problemi correlati.
Le risorse messe a disposizione saranno utilizzate in particolare per l’attività di animazione delle reti territoriali attraverso i club, ovvero comunità al massimo di dodici famiglie che insieme intraprendono un percorso per cambiare stile di vita, ma anche per organizzare eventi e incontri pubblici in modo da far conoscere i benefici dell’approccio ecologico sociale condotta all’interno dei club ed agire di prevenzione e promozione della salute, informando (soprattutto i giovani) sui rischi e gli effetti di un consumo di alcol.
“Su questo genere di problematiche – commenta l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini – è fondamentale il lavoro in rete che facciamo insieme alle associazioni, che ringrazio. La Regione Toscana ha strutturato negli anni un percorso integrato dimostrando sensibilità e attenzione, tanto da accrescere nel tempo le risorse messe a disposizione. L’estensione degli accordi con Arcat ed Hudolin ci consentirà di lavorare con una programmazione di maggior orizzonte a beneficio degli utenti offrendo loro supporto e percorsi di assistenza sempre più strutturati”.
"Questo riconoscimento da parte della Regione Toscana - commenta Simona Rossi, presidente di Arcat Toscana odv - rappresenta per noi un segnale importante di fiducia e attenzione. È il frutto di un lavoro costante e capillare svolto ogni giorno da volontari, e famiglie dei Club alcologici territoriali. L’approccio ecologico-sociale che ci guida pone al centro la persona e la comunità, promuovendo il cambiamento attraverso la condivisione e la corresponsabilità. Poter contare su un sostegno triennale ci permette di dare continuità ai percorsi di accompagnamento, formazione e promozione della salute, e di rafforzare le reti territoriali in collaborazione con i servizi pubblici. Ringrazio la Regione per aver creduto nel valore sociale e umano del nostro impegno”.
La presidente dell'associazione Hudolin, Giovanna Grassi, sottolinea che il "sostegno all'azione delle realtà del volontariato nel settore delle problematiche correlate all'uso di alcol deriva dal riconoscimento dell'irrinunciabilità della loro presenza sul territorio e, al tempo stesso, dell'importanza del loro ruolo a fianco e in stretta collaborazione con i servizi pubblici per le dipendenze (Seed) all'interno di quel "modello tscano" così valido in tutti i settori sanitari e sociali". "Sicuramente poi - prpsegue - la scelta voluta dalla Regione di procedere con una stipula triennale dell’accordo, quindi di durata maggiore rispetto al passato, assume un valore particolarmente rilevante perché consente di pianificare con maggiore efficacia e continuità le attività di prevenzione, trattamento e sensibilizzazione nelle singole realtà territoriali".
Le due associazioni: cosa fanno Arcat Toscana conta 84 club alcologici territoriali dislocati in tutte le province della Toscana, oltre a cinque punti di ascolto a Lucca, Firenze, Cascina, Livorno e Grosseto. In ogni provincia sono presenti club delle famiglie che coinvolgono circa 40 volontari nei centri di ascolto, 84 sono invece i volontari attivi come servitori insegnanti dei club e un migliaio le famiglie accolte. I club si riuniscono periodicamente (ogni settimana) con la presenza di un “servitore insegnante”, che guida un percorso volto al cambiamento dello stile di vita. Arcat è inoltre impegnata nella promozione di campagne di sensibilizzazione sul consumo di alcol e sulla promozione di stili di vita sani con istituzioni ed enti pubblici.
Hudolin organizza invece programmi di intervento prevalentemente nelle province di Firenze, Arezzo e Siena, dove sono attivi oggi oltre 20 club con 250 persone accolte ed in trattamento, in particolare famiglie che hanno problemi di alcol e correlati all’uso di sostanze stupefacenti, internet, gioco d’azzardo.