Si cerca l’ultimo disperso, impegnati droni e sommozzatori. L’auto era a chilometri da casa

Oltre 5600 interventi dei vigili del fuoco in tutta la Regione, ma all’appello manca una persona scomparsa a Prato

Firenze, 7 novembre 2023 – Proseguono le operazioni di soccorso in tutta la Toscana dopo l’alluvione che nei giorni scorsi ha colpito la parte centrale della regione. In particolare i vigili del fuoco sono al lavoro per cercare l’ultimo disperso, un uomo di 82 anni di Prato la cui auto è stata ritrovata distrutta a 8 chilometri da casa.

Particolarmente colpite sono le province di Firenze, Pisa, Pistoia, Livorno e Prato, dove i vigili del fuoco hanno portato a termine in tutta la regione 5.697 interventi. Le squadre operative sono attualmente impegnate per la messa in sicurezza di zone colpite da frane e smottamenti, in operazioni di prosciugamento di aree allagate e per assistenza alla popolazione.

Oggi, 7 novembre, il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale è formato da 544 unità, di cui 374 provenienti dai comandi toscani, che stanno operando nei soccorsi con 110 automezzi.

Otto morti dall’inizio dell’alluvione

Sono otto le vittime della tremenda alluvione. La Toscana piange i morti delle inondazioni. L’ultimo ad essere stato tragicamente ritrovato senza vita è Gianni Pasquini, 69 anni, travolto dall’acqua mentre cercava di mettere in salvo la sua auto. Le altre vittime sono Giovanna Innocenti, 83 anni, morta nei minuti in cui era scattata l’evacuazione della residenza per anziani in cui viveva a Rosignano; un altro uomo ospite della stessa rsa è morto il giorno dopo in ospedale; Alfio Ciolini, 85 anni, deceduto nella sua casa di Montemurlo, sorpreso dalla piena; Teresa Perrone e Antonio Madonia, 70 e 65 anni, coppia travolta dalla piena di un torrente a Lamporecchio; Teresa Pecorelli, 84 anni, morta a Montemurlo per un malore mentre cercava di contenere la furia delle acque; un uomo di 73 anni morto folgorato a Cantagallo. Stava cercando di disattivare la corrente nella taverna della sua casa. 

Danni per milioni di euro

Si stima che i danni ammontino a 500 milioni di euro. Si tratta di una somma enorme, data dal fatto che l’area delle esondazioni è densissima di piccole e medie aziende. La furia delle acque ha travolto tutto: macchinari, mezzi da lavoro, camion e auto di servizio. Molte sono le ditte in ginocchio.