Didattica immersiva: all’Università di Firenze arriva la realtà aumentata

Il progetto è a cura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali

Una studentessa con il visore

Una studentessa con il visore

Firenze, 20 settembre 2021 - La realtà aumentata approda all’Università di Firenze. Nella sede delle Cascine è stato infatti allestito il primo laboratorio di didattica immersiva per la produzione di video 360 gradi per l’insegnamento, che ospiterà già dalla fine di settembre i corsi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (Dagri). Lo spazio, che è una novità nel panorama universitario nazionale, è dotato di 20 postazioni con appositi visori, di cui dieci già disponibili.

All’inaugurazione erano presenti Alessandra Petrucci, rettrice dell’Ateneo fiorentino, Ersilia Menesini, prorettrice alla Didattica, Simone Orlandini, direttore del Dagri, Erminio Monteleone docente di Scienze e Tecnologie Alimentari e coordinatore del progetto TraINing, Maria Ranieri, docente di Didattica e Tecnologie dell’Istruzione presso il Dipartimento Forlilpsi e coordinatrice del progetto europeo Sepa360.

Il video 360 gradi viene realizzato a partire da una ripresa panoramica alla quale si possono aggiungere contenuti con differenti gradi di interattività. Attraverso l’impiego di particolari videocamere è possibile acquisire e combinare le immagini in modo da ottenere una visuale completa di un ambiente. L’utente finale potrà così orientare lo sguardo a proprio piacimento, esattamente come farebbe se si trovasse fisicamente presente. Ad aumentare la sensazione immersiva, contribuiscono i visori che rilevano i movimenti della testa e adattano, in base a questi, il punto di osservazione.

«Queste frontiere – spiega la rettrice Alessandra Petrucci - offrono alle università l’opportunità di esplorare alcune nuove soluzioni in termini di sostenibilità e innovazione per far fronte alle esigenze sempre più complesse e diversificate degli studenti».

«Guardiamo con molta attenzione e interesse a questa sperimentazione in corso ad Agraria e ne faremo tesoro per valorizzare queste esperienze in uno scenario di formazione di qualità per il futuro – spiega la prorettrice alla didattica Ersilia Menesini -. Il laboratorio è un’occasione pilota per capire in quale direzione andare dal punto di vista del rinnovamento della didattica».

«Siamo fieri di questo primo esperimento multimediale nato all’interno di Agraria – aggiunge Simone Orlandini – che costituisce un innovativo strumento di apprendimento per l’Università di Firenze e in ambito nazionale».

Lisa Ciardi