Elettra Gullè
Cronaca

Elezioni, il dibattito a Firenze con La Nazione: “Occasione preziosa, aiuterà diversi indecisi”

Lapo Cecconi, docente del Master in Digital Transformation di UniFi: “Finora ho visto poca chiarezza nei programmi. Bisogna invece far emergere in modo chiaro le priorità”

La Nazione organizza il dibattito con i candidati a sindaco di Firenze: i dieci che corrono per la poltrona di primo cittadino si confronteranno sulle domande dei giornalisti e dei cittadini

La Nazione organizza il dibattito con i candidati a sindaco di Firenze: i dieci che corrono per la poltrona di primo cittadino si confronteranno sulle domande dei giornalisti e dei cittadini

Firenze, 27 maggio 2024 - “Il confronto all’americana tra candidati organizzato dalla Nazione? Un’occasione preziosa per far chiarezza sui programmi, per far emergere le diversità e per riordinare le idee soprattutto dell’elettorato di centro-sinistra, un po’ spiazzato dalla parcellizzazione dello schieramento”.

A parlare è Lapo Cecconi, docente del Master in Digital Transformation dell’Università di Firenze. Giovedì alle 21, al Palacongressi, i dieci candidati presenteranno le loro idee per la città del domani seguendo le rigide idee di un format improntato alla brevità.

Fai la tua domanda: ecco come partecipare

“Il dibattito all’americana si porta dietro la comunicazione social - osserva il docente -. È fondamentale esser sintetici, veloci, concreti e molto reali”.

Lapo Cecconi, docente del Master in Digital Transformation di UniFi: "Il dibattito organizzato da La Nazione è un'occasione preziosa per conoscere da vicino i candidati"
Lapo Cecconi, docente del Master in Digital Transformation di UniFi: "Il dibattito organizzato da La Nazione è un'occasione preziosa per conoscere da vicino i candidati"

Come le sembra finora la campagna elettorale?

“Intanto, è entrata nel vivo solo nelle ultimissime settimane. Vedo molto dinamismo, ma non abbastanza attenzione nel definire bene le proprie proposte. C’è una evidente dispersione a sinistra, dove mi pare manchi un messaggio unitario. Dalla destra mi sarei aspettato una comunicazione social molto più aggressiva. In linea generale, vedo poca attenzione agli strumenti più innovativi dei social, Reels in primis. I social ci chiedono un racconto vero, in grado di far capire in pochi istanti il messaggio. Certo, sfida difficilissima”.

Un giudizio sulla comunicazione di alcuni candidati?

“Sui social stanno facendo un buon lavoro Funaro e Del Re. La Saccardi sta adattandosi ad uno strumento che finora ha usato meno di altri, ma ha il pregio di mostrarsi genuina nel modo in cui comunica. Da Schmidt mi sarei aspettato una comunicazione più graffiante. Invece, è abbastanza statica, con grafica semplice e poco utilizzo di video. Diciamo che, in generale, il centrosinistra sta dimostrando un po’ più di dimestichezza sull’uso dei social rispetto al centrodestra”.

Giovedì per i candidati ci saranno cinque argomenti, cinque domande, un minuto per ogni risposta, 30 secondi di replica da giocarsi in due bonus a scelta. Infine, un minuto per l’appello finale al voto.

“Alcuni temi sono emersi in modo preponderante. Non potranno non esser toccati. Penso alla sicurezza, al degrado. E poi la mobilità, la gestione del verde e del turismo. Il grande tema è come rendere la città vivibile anche per chi qui studia e lavora. Mi riferisco al problema del caro-affitti e non solo. Bisogna che i candidati ci spieghino come intendano fare di Firenze una città non solo a misura di turista. Altro tema su cui mi piacerebbe i candidati si esprimessero è quello del lavoro”.

Quanto può incidere un dibattito simile tra gli elettori?

“Può incidere molto sulla fetta degli indecisi, anche a sinistra. I non schierati ideologicamente sono senza dubbio confusi dalla frammentazione del centrosinistra. Ecco, grazie all’incontro della Nazione un indeciso potrà finalmente capire quale candidato di sinistra risponda meglio alle sue vedute. Finora ho visto poca chiarezza nei programmi. Bisogna invece far emergere in modo chiaro le priorità. Alcuni temi si stanno accavallando, come quello del degrado alle Cascine, toccato sia da Funaro che Schmidt. Con questo, non voglio assolutamente dire che un dibattito simile possa spostar voti da destra a sinistra o viceversa”.

Un consiglio ai candidati?

“Esercitarsi bene nel selezionare le parole in ottica di priorità. Ed esser precisi nel far comprendere il proprio messaggio anche a chi, nei giorni successivi, magari distrattamente leggerà il resoconto della serata sul giornale o sul web. Pochi voli pindarici, ma tanta concretezza: ecco cosa ci vuole”.

E il look?

“L’importante è sentirsi bene nel proprio abito. Sarebbe un errore trasformarsi per quell’occasione”.

Cosa si aspetta per i giorni conclusivi della campagna elettorale?

“Un po’ di fuochi d’artificio. Insomma, le proposte più d’impatto finora tenute nel cassetto”.