
Mario Graziano Parri
Grosseto, 24 agosto 2021 - È morto a Grosseto il poeta, narratore, saggista Mario Graziano Parri. Aveva 85 anni, si è spento in ospedale dove da alcuni giorni era ricoverato in seguito a una caduta durante il suo soggiorno in Maremma. Nato a Bologna il 3 marzo 1936, dopo aver lungamente vissuto a Firenze si divideva fra Roma e Tirli, nei pressi di Castiglione della Pescaia. È stato per molte edizioni giurato e animatore, assieme alla compagna Simona Costa, del ‘Premio Letterario Viareggio Rèpaci’, il più antico in Italia.Rifondò nel 1996 e diresse la rivista fiorentina 'Caffè Michelangiolo' edita da Polistampa, in precedenza fondata e curata da Alessandro Parronchi, attenta alle voci giovani e ai classici della letteratura nonché aperta anche alle arti e al cinema. Sempre per Polistampa, Parri dirigeva le collane di libri 'Biblioteca del Caffè', 'Biblioteca del viaggiatorè e 'Cronaca e storià. Viene ricordato anche come curatore di servizi culturali per Radio Rai. I suoi primi libri di poesia sono Vigilia d'armi, Ali di vetro, Poesia del silenzio, apparsi tra il '57 e il '67 e seguiti da altre raccolte tra cui, soprattutto, Se parla la spiga d'estate (1981, premio Dino Campana), Questa è la rosa e qui danza (1982, premio Pisa), Codice occidentale (1983), La notte precedente il nostro futuro (1985, premio Circe-Sabaudia) e, dopo un lungo silenzio, Stella di guardia (2001, premio Giuseppe Giusti), in cui sono raccolti testi del periodo tra il 1996 e il 2000. Per Maurizio Cucchi è questa una delle sue opere più significative: «Il riferimento più verosimile che i suoi testi autorizzano è quello a Montale, anche per movimenti ironici e presenza del correlativo oggettivo, che danno una forte impronta di leggibilità che sempre maschera significati ulteriori. Notevole anche la sua sensibilità (ben presente, del resto, nella sua opera di narratore), per certi aspetti della realtà in mutamento della nostra epoca. A ciò si aggiunga il risalto di versi scritti con controllata emozione in memoria della moglie scomparsa». La sua prima prosa è del 1983, la pièce teatrale 'Addio, figliol prodigò. Dell'anno successivo il romanzo La signora del gioco, cui l'Università di Utrecht dedicherà un seminario. Nel 1990 Mondadori ha pubblicato il romanzo Magenta Petrel che, dice Michele Prisco, conferma «Parri scrittore di singolare qualità come di difficile collocazione critica». In volume o su riviste sono apparsi i suoi saggi e gli studi critici su Giuliotti, Campana, Prezzolini, Sanminiatelli, Holz, Schnitzler, Blixen, Beckett. Della fine del 2008 è 'Di gloria e di polvere. Poesie 1957-2007', mentre la raccolta di racconti 'La cena è alle otto’ è uscita nel 2013 per i tipi di Aragno.Maurizio Costanzo