
Controlli in aeroporto (Ansa)
Londra, 25 febbraio 2020 - La diffusione del contagio da Covid-19 in Italia? A vederla da fuori non è un bello spettacolo. Intanto il Consolato Generale d’Italia a Londra ha diramato un comunicato rilanciando quello delle autorità britanniche, nel quale si legge che “per chi proviene dal Nord Italia (tutto il paese a nord di Pisa, secondo il limite delineato dalle autorità britanniche), se si presentano sintomi, contattare il servizio sanitario nazionale (NHS n.d.r.) al numero 111 e procedere all’autoisolamento”.
Per chi, invece, proviene dalle zone con presenza di focolaio in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, è obbligatorio contattare immediatamente l’111 e provvedere all’autoisolamento anche in assenza di sintomi.
Anche il governo irlandese ha provveduto a diramare un comunicato nel quale sconsiglia ai cittadini del paese del trifoglio di recarsi in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Lazio e in questo momento le autorità irlandesi stanno considerando l’eventuale sospensione della partita del Sei Nazioni di rugby Irlanda-Italia che si dovrebbe disputare a Dublino il 7 marzo. Mentre i nostri amici e colleghi che provengono da altre parti del mondo chiedono a noi italiani dove siano esattamente Lombardia e Veneto, una delle domande più gettonate in queste ultime ore che ci arrivano sulle chat di WhatsApp dove ci domandano anche se le nostre famiglie stanno bene e sono al sicuro, noi italiani a Londra assistiamo a show poco edificanti.
Supermercati presi d’assalto, scaffali vuoti, corsa alle mascherine e quant’altro. Queste immagini non fanno altro che amplificare la percezione dell’emergenza che sta fronteggiando il nostro Paese in questi giorni dando un’immagine di un’Italia in preda a una crisi di nervi e di panico. E ci chiediamo come sia possibile che in poche ore tutto questo sia potuto accadere.
Adesso ci sentiamo dall’altra parte della barricata e non è una bella sensazione ma, va detto, non stiamo subendo in alcun modo il trattamento che tanti nostri concittadini hanno e stanno ancora, nonostante tutto, riservando ai cinesi nel nostro paese. La cosa che preoccupa maggiormente noi italiani a Londra è quali misure verranno adottate nel prossimo futuro, potremmo scendere quest’estate? Rivedere presto amici e parenti? Potranno i nostri amici e genitori venirci a trovare? Il governo britannico arriverà a bloccare i voli da e per l’Italia così come fatto nei confronti della Cina? Con tutte queste domande cerchiamo di affrontare la vita quotidiana con un occhio sempre pronto a sbirciare gli ultimi aggiornamenti sul nostro smartphone, facendo il tifo tutti quanti, indipendentemente dal colore politico, per chi ha l’incombenza e il dovere di dover gestire questa situazione sperando che si riesca a uscirne il prima possibile.