Firenze, 13 marzo 2024 – Oggi è festa grande a Correggio. Luciano Ligabue compie infatti 64 anni. Metà della sua vita dedicata alla musica: già perché Luciano è arrivato tardi alla decisione di dedicarsi al rock'n'roll, dopo aver fatto il calciatore da serie minori (il calcio resta la sua grande passione vissuta da tifoso dell'Inter), vari mestieri, compreso il ragioniere che probabilmente è l'attività che gli ha fatto capire che il suo posto nel mondo (una della parole che più ricorre nelle sue canzoni) era sul palco. La sua biografia racconta che un ruolo determinante nella sua decisione lo hanno giocato due conterranei: Pier Vittorio Tondelli, che era di Correggio, con i suoi libri che meglio di ogni altro autore italiano hanno raccontato la società e la generazione degli anni '80 utilizzando il rock come chiave di lettura; e Pierangelo Bertoli, che invece era di Sassuolo, e che dopo aver ricevuto una telefonata dall'allora aspirante musicista lo aiutò a trovare un manager e i contatti per iniziare la carriera. Luciano Ligabue è oggi uno dei più celebri figli di quella via Emilia che è l'asse portante della musica italiana e che sta al nostro Paese come la via del Mississippi all'America. Ma anche un figlio della Provincia, intesa nel senso più alto del termine, di quei luoghi distanti dalle mille luci della città da cui provengono molte delle migliori menti italiane. Da Correggio non si è mai allontanato, è li, in un ambiente che lo protegge, che ci sono i suoi amici di sempre, è li che costruisce il suo universo creativo, è lì che nasce il suo modo di raccontare. Dal primissimo singolo di esordio nel '78 dal titolo 'Cento lampioni' al primo disco 'Ligabue' uscito nel maggio del '90 per poi spiccare il volo nel mercato discografico col secondo album 'Lambrusco coltelli rose & pop corn' in cui vi è il celebre brano 'Urlando contro il cielo'. Da qui in poi una lunga scia di trionfi musicali e anche sullo schermo: del Liga regista e sceneggiatore si ricordano 'Radiofreccia' nel '98 e 'Made in Italy' nel 2018. Al Campovolo di Reggio Emilia nel 2005 fece segnare il record europeo con 165.264 paganti (superato solo da Vasco Rossi al Modena Park nel 2017).
Nasce oggi
Carlo Conti nato a Firenze il 13 marzo 1961. Il noto conduttore oggi compie 63 anni. È uno dei più amati della televisione italiana, con quasi cento trasmissioni nel curriculum, e tre Festival di Sanremo. Ha detto: “Paragono la televisione ai ristoranti: c’è la trattoria che ti propone il classico, c’è il ristorante che ti propone un nuovo tipo di cucina ma c’è anche quello che ti propone la cucina tradizionale rivisitata”.