Elettra Gullè
Cronaca

Il comitato "Priorità alla scuola" torna in piazza il 20 settembre

"Non è vero che l'anno scolastico è iniziato bene. Ci sono cattedre vacanti e c'è già chi fa ricorso alla Dad per carenze strutturali"

Scuola

Roma, 17 settembre 2021 - Scuola iniziata col piede giusto? Manco per idea. La pensa così il comitato Priorità alla scuola, che torna a mobilitarsi in tutta Italia il 20 settembre.

Questo perchè, si legge in una nota, “il governo non ha proposto nessuna soluzione concreta alle carenze strutturali che affliggono la scuola da decenni, ma che sono state e saranno le principali responsabili nell’impedire un’adeguata gestione dell’emergenza sanitaria”. Secondo il comitato, l’anno appena iniziato non fa ben sperare: “Orari provvisori, tempo scuola incompleto, cattedre vacanti, Ata insufficienti”. Insomma, i soliti vecchi problemi che si ripresentano. E “tutto è aggravato dal fatto che, per il terzo anno di fila, si resta sotto il segno dell’emergenza”. Priorità alla scuola non ci sta. “Non accetteremo lo scempio di regioni e comuni che tengono chiuse le scuole secondo il proprio variabile arbitrio”, affermano gli attivisti del comitato, che chiede ufficialmente “l’abrogazione della norma che consente la formazione di classi-pollaio”. Ma non basta.

“Sono stati sufficienti pochi giorni di scuola per constatare che la dad è entrata nelle attività disciplinari senza alcun preavviso alle scuole superiori: nonostante i proclami del ministro Bianchi che sarebbe rimasta solo come misura eccezionale per quarantene di singoli e focolai, in realtà da nord a sud lo strumento eccezionale è diventato strutturale. In alcuni casi viene utilizzato per coprire le lacune decennali delle mancanze di spazi, in altri viene utilizzata per “alleggerire il flusso di studenti a scuola”, nonostante la spaventosa crescita del disagio psicofisico nelle fasce adolescenziali, l’incremento del tasso di abbandono scolastico, il peggioramento della qualità della formazione negli ultimi due anni”.

Di qui la decisione di tornare in piazza.

Ecco l’elenco delle mobilitazioni previste:

 

1. FIRENZE ore 17.30 Piazza Signoria (lato via dei Gondi)

2. PISA ore 17 Piazza XX Settembre 

3. LUCCA ore 17 piazza Guidiccioni

4. GROSSETO ore 17.30 Piazza Socci 

5. UDINE ore 18, Piazza Matteotti (San Giacomo)

6. TRIESTE ore 17.30 piazza UNITA' D'ITALIA, 

7. BOLOGNA ore 18 via dei Castagnoli

8. PADOVA Listòn ore 18.30, via VIII febbraio, 

9. VENEZIA ore 15.30 via Forte Marghera 191(USR) 

10. MILANO ore 18 Piazza Castello 

11. BARI ore 8 scuola Del Prete e ore 17 davanti All'USR

12. ROMA ore 15.30 MIUR

13. ANCONA, ore 16 Regione Marche (Palazzo Leopardi, Via Tiziano 44) 

14. SALERNO ore 17 piazza Amendola (prefettura) 

15. Napoli ore 12 e ore 17, piazza del Gesù 

16. GENOVA ore 18 piazza De Ferrari 

17. TRENTO ORE 18 piazza Pasi

18. VITERBO ore 17 Piazza del Plebiscito

19. FERRARA, ore 18 piazza Savonarola

20. CATANIA, ore 11.30 volantinaggio Istituto Nautico Lungomare