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Colori senza confini: l’arte di Afran al La.B di Pratovecchio

Il 19 maggio insieme agli alunni dell’Istituto Comprensivo Alto Casentino di Pratovecchio Stia al La.B (ex lanificio berti)

Arezzo, 17 maggio 2025 – Un artista internazionale, un ex lanificio rigenerato (La.B) e un gruppo di giovani studenti pronti a mettersi in gioco: nasce così Colori senza confini, l’arte come lente per comprendere l’altro, il laboratorio di arte e inclusione ideato e diretto dall’artista camerunense Afran, figura carismatica dell’arte contemporanea internazionale, promosso e organizzato dall’Associazione Pratoveteri APS.

Il progetto, dedicato agli studenti delle scuole primarie di secondo grado dell’Istituto Comprensivo Alto Casentino di Pratovecchio Stia, è un’opportunità rara per avvicinarsi all’arte contemporanea attraverso un’esperienza diretta e coinvolgente. Afran, scultore, pittore e performer dalla forte vocazione sociale, guiderà i ragazzi in un percorso creativo che usa l’arte come strumento per esplorare i concetti di inclusione e integrazione.

“Più che un laboratorio, l'idea è di far vivere ai ragazzi un’esperienza in cui si metteranno nella pelle dell'artista per provare uno strano cocktail a base di libertà e di regole”, spiega Afran.

In un contesto ludico, ma profondamente formativo, i partecipanti saranno chiamati a progettare e realizzare la propria opera d’arte, ispirandosi a due temi chiave per il territorio: musica e ambiente. Non a caso, la location, il La.B, spazio rigenerato dell’ex lanificio Berti, è anche uno dei cuori pulsanti del festival Naturalmente Pianoforte.

E proprio qui, Afran lascerà il segno anche con un’opera personale, realizzata direttamente sul pavimento del La.B: una decorazione site-specific come firma visiva permanente dell’artista, un’impronta creativa che dialoga con lo spazio e con la sua storia.

“L’idea in questo caso è che la convivenza fra il rustico dei muri e l’aspetto sofisticato e contemporaneo del pavimento diventi metafora per una visione di futuro che non prescinde dalla storia”, afferma Afran.

L’opera, di chiara ispirazione musicale e geometrica, entrerà in dialogo visivo con l’architettura industriale dell’ex lanificio, creando un corto circuito estetico e concettuale di grande forza evocativa.

Con Colori Senza Confini, l’Associazione Pratoveteri APS conferma ancora una volta il proprio impegno per la rigenerazione culturale e sociale del territorio, promuovendo progetti capaci di mettere in relazione arte, educazione e comunità.