Cala il numero delle donne avvocato: "Sono le professioniste più colpite dell'era Covid"

In Italia nel 2021 sono il 47,7% del totale, in calo dell’1,3% in un anno. A livello di distretto la maglia rosa spetta a Perugia, ma in tutte le regioni resiste un divario di genere in termini di retribuzione

Avvocati

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Firenze, 16 luglio 2022 – Sono state le donne avvocato ad essere state le più colpite dalla crisi pandemica. Durante l’emergenza Covid ha pesato sulle loro spalle la gestione dei figli o di altri familiari fragili, e i risultati, in negativo, non si sono fatti attendere. Lo dimostrano i numeri: nel 2021 le donne avvocato in Italia sono risultate essere 115.250, il 47,7% del totale: in calo dell'1,3% in un anno.

Ma è anche vero che in alcuni ordini si è registrato il sorpasso: a Brescia quasi il 70% di avvocati sono donne (69,7%), a Busto Arsizio (61,2%) e a Rieti (59,8%) mentre, a livello di distretto, la maglia rosa spetta a  Perugia che, con il 52,7%, precede Bologna (52,5%) e Brescia (52,4%). Nel complesso al Nord le donne avvocato sono il 51,1% del totale; al Centro, dove la componente femminile rappresenta il 48%, ci sono regioni come l'Umbria e la Toscana, con il 52,7 e il 51,4% di professioniste sul totale.

"Quando tutto lasciava supporre che nella professione forense le donne avvocato avessero già acceso la freccia per il sorpasso si è verificata però una battuta d’arresto - ha detto Antonello Martinez, presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d'Impresa -. Una dimostrazione del fatto che, nel settore, sono state le professioniste ad essere le più colpite dall'impatto del Covid-19 specie nella gestione dei figli o di altri familiari fragili". 

La Lombardia è la regione nella quale le donne avvocato hanno il reddito medio più elevato (38.732 euro), seguita dalla Valle d'Aosta (37.403 euro) e dal Trentino - Alto Adige (36.444 euro). Al sud Italia invece, precisamente in Calabria (con 11.674 euro), Basilicata (12.851 euro) e Puglia (13.719 euro) sono invece le regioni dove il reddito medio delle professioniste è più basso. "In tutte le regioni un divario di genere, in termini di retribuzione, abbastanza netto fra uomini e donne: il reddito di queste ultime è generalmente inferiore di oltre la metà rispetto a quello dei loro colleghi", ha aggiunto il presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d'Impresa, Antonello Martinez. Il divario è particolarmente evidente in Lombardia, dove il reddito medio delle donne avvocato equivale al 39,8% di quello degli uomini (97.387 euro). Ma anche nel Lazio, dove il reddito medio delle donne avvocato equivale al 41,1%, pari a 26.614 euro delle donne avvocato contro i 64.744 euro degli uomini.

Maurizio Costanzo