LUIGI CAROPPO
Cronaca

Bonus Cultura Toscana. I giovani dopo gli asili. "200 euro agli under 25. E aiuti per chi fa sport"

Il presidente Giani lancia l’operazione ’Nessuno resti indietro’. "Investiamo sulle famiglie e sull’avvenire dei nostri ragazzi. Abbiamo trovato la giusta strategia per abbinare risorse Ue alle nostre"

Eugenio Giani

Firenze, 13 agosto 2023 –  Dopo il grande successo dell’operazione asili nido, il presidente toscano Eugenio Giani lancia due bonus: Cultura e Sport. Obiettivo: "Non lasciare indietro nessuno".

Governatore, il suo mandato lascia il segno con iniziative mirate di sostegno. Il bonus asili nido è stato un boom tanto che molte famiglie sono rimaste fuori.

"Credo che sin dal momento in cui la macchina del governo regionale si è messa in movimento per questa legislatura, molti siano stati i provvedimenti incisivi, con ricadute importanti sulle città, i borghi, i territori della Toscana diffusa. Ma fin dall’inizio eravamo convinti che il bonus asili nido fosse un provvedimento importante, uno dei più importanti dell’intera legislatura e dei più attesi dai cittadini e dalla famiglie toscane. Lo abbiamo finanziato, fino al 2027, con 233 milioni di euro tratti dal Fondo Sociale Europeo, con un cofinanziamento regionale del 20 per cento. E già nei giorni in cui ci arrivavano migliaia e migliaia di domande per accedere all’agevolazione, ho assicurato il nostro impegno per reperire altre risorse e fare in modo che sia accolto chiunque abbia i requisiti".

Il Pd toscano ha applaudito sottolineando che la scelta va nella giusta direzione. E’ un provvedimento da sinistra vera.

"Sono contento che il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi abbia parlato di questa misura come di un valore politico che traccia una netta linea di demarcazione tra sinistra e destra. Ma direi che è un segnale per tutti noi, per ricordare e ricordarci che la destra al governo non si vince con i proclami, ma con buone pratiche, con impegni concreti assunti davanti agli elettori e poi mantenuti".

La sua strategia va oltre. A La Nazione ha annunciato anche il Bonus cultura per i giovani, sempre con risorse erogate direttamente dalla Regione, quindi un provvedimento immediato.

"All’inizio, col bonus asilo nido, c’era chi diceva che la Ue non avrebbe consentito l’utilizzo dei fondi comunitari. E invece non solo li stiamo utilizzando, ma il nostro bando ora è considerato una buona pratica e un modello da seguire. Lo stesso sono sicuro succederà con questa nuova sfida, che fa parte del nostro investimento sul futuro. I giovani sono il futuro della Toscana, ma questo futuro si costruisce nel presente. E anche avere la possibilità di visitare un museo, di leggere libri, di andare a teatro o a un concerto ha un suo indubbio valore".

Chi riguarda e quali benefici?

"Ho annunciato questa misura pochi mesi fa, all’iniziativa di lancio della nuova fase di programmazione dei fondi comunitari. Prevediamo di renderla effettiva nel 2024 e ragioniamo su uno stanziamento di 20 milioni di euro. Riguarderà le ragazze e i ragazzi entro i 25 anni, con particolari requisiti Isee: avranno a disposizione 200 euro all’anno per acquisti culturali".

Pensando a famiglie e giovani lei è particolarmente sensibile

all’importanza dell’avviamento allo sport. E anche in questo ambito c’è bisogno di sostenere i genitori per facilitare l’attività dei figli.

"Anche questo è un importante obiettivo di legislatura. C’è una cultura dello sport fondamentale per crescere bene e in salute, favorire integrazione e spirito di coesione, così come per migliorare le nostre attività. Mai come in questa legislatura la Regione Toscana ha speso nello sport, in particolare per rinnovare e ampliare impianti e spazi pubblici. Complessivamente abbiamo superato quota 50 milioni. Con uno specifico obiettivo: non puntare sugli impianti dei grandi eventi, ma su quelli che più possono agevolare la pratica sportiva di tutti. Non a caso gli interventi finanziati hanno finora riguardato 210 comuni su 273. Nella graduatoria dell’ultimo bando figurano ai primi posti piccoli comuni quali Zeri, Villa Comandina e Marciano della Chiana. Stiamo studiando un contributo che permetta alla famiglie sotto una soglia Isee di iscrivere i propri figli alle attività delle società sportive e degli enti di promozione sportiva, perché il reddito non sia un fattore di discriminazone".

E poi c’è il Pacchetto scuola che è stato rinnovato dalla giunta a luglio scorso. Un modo concreto per cercare di non lasciare indietro nessuno.

"Sì, un modo molto concreto. Anche per quest’anno abbiamo rinnovato il Pacchetto scuola, integrando anche a luglio le risorse già previste con una variazione di bilancio. Per il 2023 siamo già arrivati a 6 milioni di euro, la metà dei quali stanziati dalla Regione con risorse proprie. Serviranno alle studentesse e agli studenti provenienti da famiglie in condizioni economiche difficili; per loro un contributo fino a 300 euro per spese scolastiche, come acquisto dei libri, servizi scolastici, abbonamenti ai mezzi di trasporto e sussidi didattici. Invito, anzi, tutti i potenziali interessati a informarsi presso il proprio Comune di residenza per presentare la domanda".

Don Milani sarebbe contento. Insomma Giani potrebbe adottare il suo motto ‘I care’ applicato alla Toscana diffusa.

"La lezione di Don Milani è più che mai viva e il centenario caduto quest’anno ha aiutato tutti a rammentarcelo".

Tanti provvedimenti in corso. Quindi la sua prospettiva va oltre al 2025 quando terminerà il suo primo mandato?

"Non è stato facile cominciare una legislatura ovviamente condizionata dalla pandemia e poi dalle altre emergenze, ma sono comunque più che soddisfatto. Credo che la Toscana sia un laboratorio di buone pratiche, alcune delle quali dispiegheranno effetti ben oltre il 2025: ed è giusto così perché un amministratore, se responsabile, deve guardare oltre la scadenza del suo mandato. Intendo continuare a lavorare per la Toscana, ma a decidere saranno il Pd e le forze di coalizione".