ROSSELLA CONTE
Cronaca

Bulli e vandali, esposto contro la baby gang

Raccolta firme per avere più controlli nella zona dei giardini Caponnetto. Da Novoli a piazza Repubblica: la mappa delle bande giovanili

Firenze, 24 agosto 2021 -  Hanno lanciato una raccolta firme – che in breve tempo e nonostante le feri e ha raggiunto quota cento – per chiedere più controlli e maggiore attenzione per il quartiere, un fazzoletto di cemento che si sviluppa attorno ai giardini Caponnetto sul lungarno del Tempio, dall’inizio dell’estate ostaggio di una baby gang. Si arricchiscono, infatti, giorno dopo giorno i racconti dei ragazzini vittime dei piccoli bulli che si sono rivolti al Comitato Cittadini per Firenze. E’ inaccettabile quanto stia accadendo – è una furia Simone Scavullo, presidente del Comitato Cittadini per Firenze -, da alcune settimane gli episodi di violenza nella zona stanno aumentando. Le richieste di aiuto da parte dei ragazzini sono quotidiane. Noi non solo chiediamo con l’esposto più controlli ma siamo pronti a metterci a disposizione, tramite alcune delle vittime che si sono rivolte al nostro comitato, per individuare i responsabili". Sono circa una quindicina, secondo i racconti di alcune delle vittime, e hanno tra i 15 e ai 19 anni. La maggior parte sono stranieri ma ci sono anche italiani. Si muovono in branco e con la scusa ‘stai guardando la mia ragazza’ o ‘ce l’hai una sigaretta’ si sentono autorizzati ad aggredire verbalmente e fisicamente i malcapitati di turno, la cui unica colpa è quella di trovarsi nel posto sbagliato, al momento sbagliato. "Alcuni ragazzini – prosegue Scavullo – ci hanno raccontato di essere stati più volte aggrediti da questi bulli. Alcuni residenti ci hanno anche detto che sono in aumento furti e atti vandalici". I pugni per uno sguardo "storto", i pestaggi per un apprezzamento di troppo, le minacce in stile gang: sono sempre più frequenti risse e scontri tra ragazzini in città. In piazza della Repubblica torna a far paura il branco che più volte ha tirato fuori il peggio di sé tra botte e pugni e calci ai passanti. Una storia che va avanti da quasi un anno, da quando – a settembre – il gruppo ha scarabocchiato con un pennarello nero le sedute che costeggiano Palazzo Strozzi. Decine e decine di scritte senza senso, nickname lasciati come per marchiare il territorio e messaggi in codice. Nel giro di 48 ore il Comune di Firenze con due restauratori era intervenuto per rimuovere le scritte. Non solo. Se a Novoli continua a preoccupare la banda di teppisti che a gennaio ha picchiato e ripreso con i telefonini per poi divulgare i video una 13enne, a Sorgane proprio per mettere un freno alle baby gang, il Comune di Firenze con il quartiere 3, ha dato vita a un servizio di educativa di strada a cura della Cooperativa sociale Coop21. L’obiettivo è intervenire sui comportamenti a rischio per dire stop a bulli e aiutare i ragazzi e situazioni di disagio che in questo periodo di lockdown si sono acuite. "Vogliamo riaprire un dialogo con ragazzi che hanno bisogno di essere ascoltati – ha sottolineato nell’occasione l’assessore Guccione – un servizio tanto più necessario in un momento come questo nel quale la pandemia ha aggravato la situazione di fragilità psicologica ed educativa di molti giovani. Potenzieremo il servizio di educativa di strada e lo estendere mo a tutti i quartieri. Si tratta di un progetto che sta dando buoni risultati".