Astronomia, due team toscani scoprono una nuova stella 'variabile'

Si trova nella costellazione della Volpetta, e questa scoperta è frutto del lavoro congiunto degli osservatori astronomici di Capannori (Lucca) e ‘Margherita Hack’ di Firenze

Costellazione

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Firenze, 13 gennaio 2020 – È un’eccezionale scoperta tutta toscana quella di una nuova stella ‘variabile’, cioè una stella la cui luminosità varia nel tempo, che si trova nella costellazione della Volpetta. È frutto infatti della collaborazione fra l’osservatorio astronomico di Capannori, in provincia di Lucca, e l’osservatorio astronomico ‘Margherita Hack’ di Firenze.

Il team scientifico composto Matteo Massimo Maria Santangelo, Massimiliano Mannucci e Nico Montigiani la scorsa settimana ha pubblicato sul bollettino professionale internazionale The Astronomer’s Telegram la scoperta. Tutti i dati, spiega una nota, sono stati presi da Montigiani e Mannucci tramite il telescopio da 35 cm dell’osservatorio astronomico Margherita Hack mentre l’analisi statistica dei dati, la scrittura della pubblicazione e le ricerche bibliografiche e sitografiche sono state fatte in larga maggioranza da Santangelo con software, anche sviluppato in proprio, per quanto concerne l’analisi statistica dei dati, dal personale dell’osservatorio astronomico di Capannori. La stella era già stata catalogata da alcuni astronomi in passato col nome Usno A2.0 1125-17013138 ma nessuno si era mai accorto che la sua luminosità variava nel corso del tempo, e men che mai ne aveva determinato il periodo. Grazie anche al sofisticato software denominato Atsa (Astronomical Time-Series Analysis) realizzato dal personale dell’osservatorio astronomico di Capannori, è stato possibile analizzare le misure di luminosità prese dal personale dell’osservatorio astronomico Margherita Hack e determinare che la variazione luminosa di questa stella è statisticamente significativa, e che il periodo è 0.4179 oppure esattamente il doppio cioè 0.8358 giorni.

La Volpetta è una piccola costellazione boreale, introdotta da Hevelius nel 1690 e facente parte dell’elenco delle 88 costellazioni moderne e presenta stelle poco brillanti. Questa nuova scoperta dei due team astronomici toscani, testimonia come la sinergia e il lavoro di squadra portato avanti dai due osservatori sia fruttuoso. Questa della stella variabile, cioè una stella la cui luminosità varia nel tempo, che si trova nella costellazione della Volpetta, è solo l’ultima eccezionale scoperta dei due team: si tratta infatti della sesta scoperta da quando è, tra l’osservatorio astronomico di Capannori e l’osservatorio astronomico Margherita Hack di Firenze, è iniziata la collaborazione.

 

Maurizio Costanzo