Ansia da test d'ingresso all'Università? Ecco come tenerla a bada. Le 6 regole d'oro

Pianificare lo studio, dormire in maniera regolare, staccarsi dai social: ecco i consigli della psicologa psicoterapeuta Alessandra Bondi

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Studenti a lezione (foto di repertorio)

Firenze, 6 settembre 2022 - Non bastava l’ansia da Maturità. Per chi ha scelto ad esempio Medicina o Architettura, è tempo di studio per i test d’ingresso. Ecco che l’agitazione da esame può rifare capolino. Come gestirla? Ne abbiamo parlato con la psicologa psicoterapeuta Alessandra Bondi, con cui abbiamo stilato una sorta di decalogo.

Pianificare lo studio

Ridursi all’ultimo tuffo, si sa, è sempre controproducente. Per questo, fondamentale è commisurare i giorni a disposizione con la mole di studio. Suddividendo il lavoro giorno per giorno, si assimilano meglio i concetti, il ripasso è più proficuo e lo stress cala (o almeno dovrebbe). Meglio concentrarsi sui libri specifici per i test di ammissione prima di buttarsi a capofitto sulle simulazioni. Quelle vanno tentate solo gli ultimi giorni, quando la preparazione dovrebbe essere al top. Altrimenti, in caso di brutti risultati si rischia la demotivazione. E non è proprio il caso.

Teoria e quiz

Un paio di settimane prima della fatidica data del test, suddividete in parti uguali il vostro tempo dedicato allo studio tra il ripasso e la pratica, attraverso le simulazioni dei test. È importante allenarsi alla ‘pratica’, per verificare il proprio livello, abituarsi ai tempi stretti e sfruttare al meglio le proprie risorse.

Studiare in compagnia

Confrontarsi con i coetanei è sempre un’ottima idea. Se avete un amico alle prese come voi con lo stesso test, può essere una buona opzione quella di studiare, talvolta, insieme. In compagnia, lo stress diminuisce sempre e la motivazione cresce.

Pensare positivo

L’ansia di per sé non è negativa. È giusto che ci sia perchè ci fa concentrare. Ma va tenuta a bada, altrimenti se prende il sopravvento si rischia il panico. Pensiamo intanto che solo se siamo sereni riusciamo a dare il meglio. E poi perchè il test dovrebbe andare male? Pensiamo alle porte che apre, al bel cambiamento che l’Università porta per ciascun ragazzo. Bisogna cogliere appieno la bellezza di questa fase della crescita”.

L’importanza del sonno

Dormire in modo regolare è fondamentale. Benissimo i momenti di svago, ma più si conduce una vita regolare e più la nostra mente ‘assorbe’ quanto studiamo.

Meno social

Un consiglio che do sempre è quello di staccarsi un po’ dai social, che generano forte ansia e stress, soprattutto nei più giovani, che non hanno quegli strumenti per capire quanto quella vetrina virtuale ci mostri un mondo che non esiste.

I social sarebbero nati per entrare in comunicazione l’un con l’altro. Non per apparire. E invece adesso sono perlopiù ridotti a questo. Ci si mostra ad ogni ora del giorno e della notte. Viene naturale confrontarsi con chi, apparentemente, mostra di condurre una vita migliore della nostra. Ecco, questo genera solo ansia. Prima del test, cerchiamo di tornare maggiormente al reale”.