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Almanacco del giorno: 16 dicembre 1631, l'eruzione del Vesuvio. Che ha sei bocche nel mare

Per la popolazione, Napoli venne risparmiata grazie all’intercessione di San Gennaro, il cui miracolo del sangue si ripete ogni anno proprio il 16 dicembre

L'eruzione del Vesuvio in un'immagine d'epoca

Firenze, 16 dicembre 2021 - L’eruzione più famosa del Vesuvio resta quella del 79 d.C, quando Ercolano e Pompei vennero distrutte e travolte dalla cenere. Nel 1631 ne avvenne un’altra, ugualmente drammatica. Dopo tre secoli di inattività, il vulcano iniziò a ‘svegliarsi’. Il suolo iniziò a gonfiarsi, la popolazione iniziò ad avvertire scosse di terremoto nelle settimane precedenti quel drammatico 16 dicembre, quando la prima colata di lava fuoriuscì dal cratere centrale. Che nelle ore successive esplose emettendo fumo, ceneri, pomici e gas.

Portici, Torre del Greco, Resina, ossia l’antica Ercolano, e Torre Annunziata furono quasi totalmente distrutte. Morirono in 4mila. Gli abitanti dei paesi ai piedi del vulcano cercarono rifugio a Napoli, che accolse 44mila sfollati. Il torrente di lava uccise oltre 6mila capi di bestiame. Era l’inferno in terra e solo l’intercessione di un santo poteva fermare quel cataclisma altrimenti inarrestabile. E così avvenne: durante la processione, dopo ore di preghiere dei fedeli, quando la statua di San Gennaro venne rivolta al vulcano, l’eruzione iniziò a scemare risparmiando Napoli. Il miracolo della liquefazione del sangue del Patrono della Campania, avviene non a caso, come terza data ogni anno, proprio il 16 dicembre.   

Grazie a una campagna oceanografica, è stato possibile individuare sei bocche sottomarine del Vesuvio, sepolte in fondo al mare. Sono state scoperte dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), in collaborazione con l’università di Federico II di Napoli e Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). I sei crateri si trovano nel Golfo di Napoli a meno di tre chilometri dalla costa, nel tratto compreso tra Torre Annunziata ed Ercolano, e hanno un diametro di circa 800 metri . Alcune si sono aperte 19mila anni fa, altre in tempi un pò più recenti e si trovano a una profondità compresa tra cinque e venti metri. Ed emettono anidride carbonica, come le fumarole di Campi Flegrei. La scoperta, hanno sottolineato gli esperti, non aggiunge pericolosità al vulcano, il cui rischio maggiore resta collegato alla bocca principale, quella del cono del Vesuvio.

 

Nasce oggi

 

Jane Austen nata il 16 dicembre 1775 a Steventon, Regno Unito. Figura di spicco della narrativa, scrittrice britannica tra le più famose autrici del panorama letterario mondiale. Ha scritto: “Non è quello che diciamo o pensiamo che ci definisce, ma quello che facciamo”.

 

Maurizio Costanzo