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Alle Murate tutta la storia della musica in una 'mappa metropolitana'

Il progetto di Chiara Brogi nasce dalla sua tesi di laurea

Chiara Brogi

Firenze, 5 luglio 2019 - Un viaggio nella musica dal 1880 al 2020. È quello che fa tappa alle Murate fino al 10 luglio richiamando l’attenzione di molta gente, ragazzi e non solo.  S’intitola‘History of the Music Industry’ e porta la firma di Chiara Brogi, ragazza ventiseienne di Empoli, nome d’arte Clair Thompson, che è designer, cantante video maker e regista.

“Il progetto iniziale nasce come tesi di laurea – spiega Chiara - che poi ho proseguito negli anni. Il fatto è che la musica la ascoltano tutti, ma poche persone conoscono davvero con precisione come tutto si è formato. Il progetto History of the Music Industry nasce come mappa dei generi musicali, e racconta appunto come si sono formati, dal 1880 ai giorni nostri. Ogni punto riportato mostra cos’è successo in quell’anno: dalle nascite di radio alle varie chitarre, e poi i generi, come si sono formati, le influenze. Oltre alle radio, alle case discografiche e ai programmi televisivi, ho messo i canali social e tutto ciò che riguarda internet”.

“Negli anni l’ho continuamente aggiornata ed è diventata così vasta che racchiude anche degli elementi di storia del cinema, dalla nascita di Hollywood alle grandi case – aggiunge Chiara -. Scorrendo per questa mappa ‘metropolitana’ di generi musicali, c’è davvero di tutto, dai primi studi per l’avvento della chitarra elettrica ai primi vinili, passando per le musicassette, i cd ai lettori mp3. Chi guarda ha così una chiara e completa visuale sul panorama musicale e non solo, anche del cinema”.

Chiara ha fondato due case di produzione, una discografica, l’East Close Records Entertainment, e una cinematografica, la Thompson Entertainment. Molte le persone che si sono interessate all’innovativo progetto allestito alle Murate, rivolgendo molte domande a Chiara, che ha molte idee da sviluppare in futuro. “Ho sempre pensato alla mappa esposta all’interno di uno spazio pubblico o un museo – spiega -. Poi ho pensato alle Murate essendo un caffè letterario frequentato da molta gente e tanti ragazzi. All’interno di questa struttura vengono organizzati progetti di arte contemporanea e mi è sembrato il luogo adatto. È una bella idea da portare avanti nel tempo, che vorrei venisse conosciuta, perché desidero condividere la crescita personale che ho ricevuto grazie a questa ricerca. Ho anche pensato di creare un sito internet nel quale interagire con dei video, e dove cliccando sui singoli eventi della mappa si aprirebbero delle finestre. Ma per ora è solo un progetto”.  

Maurizio Costanzo