Grosseto, paura e rabbia in ospedale. Pugni suI viso: infermiera ferita

Scatta la protesta di sindacati e operatori sanitari dopo la grave aggressione di domenica: "Più polizia"

Infermieri al lavoro (foto generica - Germogli)

Infermieri al lavoro (foto generica - Germogli)

Grosseto, 31 maggio 2022 - Un pugno al volto di un’infermiera. Paura e tensione al pronto soccorso dell’ospedale di Grosseto. Alla donna, colpita domenica mattina presto da un uomo privo di documenti e portato al Misericordia in stato di agitazione, sono stati applicati alcuni punti di sutura. E la polemica sulla sicurezza degli operatori sanitari (ri)esplode virulenta. Duro il direttore del pronto soccorso grossetano, Mauro Breggia: "Non è ammissibile che il nostro personale, impegnato giorno e notte con grande spirito di abnegazione nella cura e nell’assistenza dei numerosi pazienti che affollano la nostra struttura, debba subire un simile trattamento. Siamo tutti scossi e indignati per questo grave episodio di violenza, anche perché purtroppo da tempo stiamo assistendo ad un susseguirsi di aggressioni nei confronti del personale sanitario". L’escalation è nei fatti. Nel wek end appena trascorso, in 48 ore si sono verificati tre episodi gravissimi. Il primo sempre all’ospedale di Grosseto, dove un detenuto con problemi psichici, una volta trasferito dal carcere fiorentino di Sollicciano, ha devastato la stanza dove era ricoverato. Sabato sera poi, a Porto Ercole, un diciassettenne anche lui con problemi psichiatrici, si è avventato contro un operatore del 118, chiamato dalla madre esasperata, colpendolo di striscio con un coltello. Infine, domenica al Misericordia, l’aggressione a pugni di un’infermiera: 21 giorni di prognosi. Sindacati all’attacco: la situazione in Maremma, sostengono, è più grave rispetto ad altri centri toscani.

Ma in realtà le aggressioni si sono ripetute anche in altri ospedali. Giovedì scorso all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore due infermieri del pronto soccorso sono stati feriti (30 e 25 giorni di referto) dopo essere stati picchiati da un tedesco che stava cercando la figlia e la moglie. Mentre si dirigeva, senza mascherina, verso l’area Covid, gli infermieri hanno cercato di trattenerlo ma l’uomo ha fratturato il naso a uno dei due con un pugno e ha scaraventato l’altro contro una parete. Mentre nell’ottobre scorso all’ospedale San Luca di Lucca sei infermieri del pronto soccorso erano stati aggrediti da un paziente in preda a un raptus: per loro contusioni, lesioni e fratture.

Situazioni preoccupanti in molti ospedali della Toscana, dunque, e in Maremma i Cgil, Uil e Nursing Up chiedono che in prossimità dell’estate con l’aumento degli accessi in ospedale, si integri in maniera adeguata il personale sanitario, oltre a migliorare il protocollo operativo d’intervento delle forze dell’ordine. Chiesto anche il rafforzamento del servizio di polizia all’ospedale. Ma la questura di Grosseto ricorda che dall’ottobre scorso si è passati da uno a due operatori, con orario 8-12 e due rientri pomeridiani a settimana. Inoltre chi lavora al posto fisso di polizia non può lavorare più di 2 domeniche al mese e non è prevista la reperibilità.