REDAZIONE CRONACA

Umbria, nasce l'Academy del giornalismo per aspiranti cronisti sportivi

Firmato il protocollo d’intesa fra Ordine dei giornalisti Umbria, Coni, Scuola di amministrazione pubblica e l’Unione stampa sportiva italiana. Malagò: “Tutti gli sport hanno bisogno di essere raccontati da professionisti qualificati e appassionati”

'Academy del Giornalismo', la firma del protocollo

Perugia, 28 dicembre 2022 - Con la firma del protocollo di intesa fra Cpni, Ordine Giornalisti dell’Umbria, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e USSI Umbria nasce la prima “Academy del Giornalismo” per aspiranti giornalisti pubblicisti sportivi.

Il percorso formativo, proposto a dieci under trenta attraverso una selezione pubblica, durerà due anni e prevede la partecipazione a moduli formativi teorici e pratici sulla professione giornalistica, l’approfondimento della cronaca sportiva sui “campi” di gioco, oltre alla produzione di articoli giornalistici retribuiti che consentiranno di espletare la pratica biennale necessaria per l’iscrizione all’elenco pubblicisti. 

“Si tratta di una novità assoluta - afferma Mino Lorusso, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria -. Per la prima volta sarà l'Ordine a favorire l'accesso alla professione di futuri giornalisti pubblicisti, garantendo un percorso biennale formativo, che sappia coniugare le capacità individuali alla narrazione dei territori. Il Coni e Giovanni Malagò – prosegue - hanno creduto nel progetto. Lo ha abbracciato la Scuola Umbra di Amministrazione Umbra. Lo sosterrà il Consiglio nazionale dell'Ordine, l'Unione Stampa Sportiva Italiana (Ussi) e alcuni enti, fondazioni e associazioni sportive umbre. Ci sono tutte le condizioni per trasformare il modello umbro in progetto nazionale ed estenderlo anche ad altri settori, come la pubblica amministrazione, il mondo del volontariato, della cultura e, non ultimo, della giustizia”.

La firma del protocollo è avvenuta alla presenza del presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò: “Un progetto innovativo e di alto profilo formativo che trova nel sottoscritto e in tutto il Coni un sostegno importante. Mi commuove vedere come tanti giovani talentuosi rischino di disperdersi a causa della precarietà sia nella loro vita quotidiana sia nelle loro prospettive future. Tutto questo fa riflettere - prosegue Malagò - circa le dinamiche interne alla professione giornalistica e al suo sviluppo, in particolare nel settore sportivo".