A Firenze il primo esperimento di guida autonoma sulla tramvia

Il capoluogo toscano diventa la città laboratorio delle tecnologie digitali: lavoro congiunto Thales, Città metropolitana di Firenze e Gest

Tramvia

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Firenze, 31 maggio 2022 - Il lavoro congiunto di Thales, Città metropolitana di Firenze e Gest (la società che gestisce il sistema delle tramvie a Firenze) porta al primo esperimento di guida autonoma su una delle tre linee tranviarie cittadine. Nasce così “Elastic”, progetto finanziato con i fondi europei del piano Horizon 2020 per sostenere lo sviluppo tecnologico europeo. In pratica un sistema sistema di sensori applicati direttamente sul mezzo permette la rilevazione degli ostacoli lungo il percorso e allo stesso tempo consente di monitorare costantemente l’efficienza dell’infrastruttura, così da migliorare i costi e i tempi della manutenzione, oltre a rendere più efficiente l’interazione con i veicoli privati dell’area cittadina. La soluzione riguarda la linea 1 della tramvia, nel tratto tra Firenze e Scandicci: la localizzazione autonoma del tram determina la sua posizione sulle rotaie con un'accuratezza inferiore al metro. I sensori costituiscono un valore aggiunto per la sicurezza del mezzo, dei suoi passeggeri ma pure dei pedoni e delle auto. Nello specifico le soluzioni sono state installate lungo la linea 1 della tramvia, nel tratto tra Firenze e Scandicci: la localizzazione autonoma del tram determina la sua posizione sulle rotaie con un'accuratezza inferiore al metro. I sensori costituiscono un valore aggiunto per la sicurezza del mezzo, dei suoi passeggeri ma pure dei pedoni e delle auto. L’installazione di particolari laser scanner consentiranno a Gest di effettuare la manutenzione predittiva delle linee e di monitorare costantemente lo stato di usura dei binari, in modo da migliorare sia l’organizzazione che la tempistica della manutenzione, evitando i costi e i disagi dovuti a eventuale fermo del mezzo. A Gest i laser scanner serviranno per la manutenzione predittiva delle linee e saranno anche in grado di monitorare costantemente lo stato di usura dei binari. Il progetto 'Elastic' ha consentito lo sviluppo di un nuovo software integrato nello scenario reale che vede quotidianamente l'interazione tra tram, pedoni, auto e bici con l'obiettivo di migliorare complessivamente la sicurezza della circolazione dei tram e rendere Firenze una città sempre più sicura grazie alle tecnologie digitali. L'amministratore delegato di Autolinee Toscane Jean Luc Laugaa ha sottolineato che per “Gest innovazione e ricerca sono fondamentali”. "Attraverso il progetto 'Elastic' la Città metropolitana di Firenze intende sperimentare soluzioni d'avanguardia nell'ambito dei sistemi intelligenti di trasporto per consentire a tutti i Comuni del territorio di cogliere i benefici attesi dalla smart mobility – ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella -. Le soluzioni sviluppate da 'Elastic' sono state installate lungo la linea 1 della tramvia, nel tratto fra Firenze e Scandicci, dove auto, tram e infrastruttura stradale, in un certo senso, dialogano fra di loro. E' un vero e proprio laboratorio. Prepariamo in questo modo la strada ai veicoli connessi e a guida autonoma, che nel prossimo futuro saranno protagonisti della mobilità urbana ed extraurbana, pubblica e privata”.

Niccolò Gramigni