Serve il test del dna per identificare il cadavere decapitato ritrovato nel bosco

Un mistero inestricabile: di certo c’è un cadavere con la testa mozzata ritrovato in fondo...

Un mistero inestricabile: di certo c’è un cadavere con la testa mozzata ritrovato in fondo a un dirupo nei boschi di Valle Benedetta, a Livorno, vicino al cimitero. È ancora incerto il sesso, ad esempio. Il cadavere è ridotto a uno scheletro, con la testa staccata dal collo. A indagare gli investigatori della squadra mobile con gli specialisti delle polizia scientifica, tra i primi a intervenire a Valle Benedetta, con il medico legale che ha fatto già una prima ispezione sui resti, poi trasferiti alla camera mortuaria del cimitero dei Lupi. Su quel che resta del cadavere saranno fatti accertamenti, non il escluso test del dna per verificare se corrisponda a quello di persone delle quali sia stata segnalata la scomparsa, anche a se a Livorno e provincia almeno di recente non sono state presentate denunce per sparizioni, eccetto il caso di Nicola Svezi, 25 anni, universitario del corso di Storia Antica a Pisa, scomparso il 10 giugno 2021. Proprio nell’ambito delle denunce per sparizioni si sta rivolgendo l’attenzione degli investigatori livornesi. Nei boschi di Valle Benedetta, il 24 marzo del 2013, fu trovato il cadavere di Mauro Gambicorti, un cacciatore di 72 anni sparito mesi prima.

M.D.