LISA CIARDI
Cosa Fare

Rems, trasformazione calvario: "Oggi s’inaugurano undici posti. Ma liste d’attesa lunghissime"

L’assessore Bezzini: "La Toscana deve soddisfare anche le richieste dell’Umbria priva di strutture. Nella tranzione la Regione ha investito 18 milioni, ma serve un cambio di passo del governo". .

Rems, trasformazione calvario: "Oggi s’inaugurano undici posti. Ma liste d’attesa lunghissime"

Il sistema toscano delle Rems si prepara a crescere, anche se le liste d’attesa restano lunghe. Quella delle Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza è una storia travagliata, visto che la loro istituzione, avvenuta nel 2015 parallelamente alla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari (Opg), ha poi faticato a concretizzarsi nella nascita di strutture. Così, i posti dedicati agli autori di reati infermi, seminfermi di mente o socialmente pericolosi continuano a essere molto meno dei necessari, portando a utilizzare, di volta in volta, strutture e formule alternative per tamponare la situazione. In Toscana, poi, pesa il fatto di dover soddisfare anche le richieste dell’Umbria, dove non esistono Rems. Anche se in tal proposito, proprio con la Regione Umbria fu sottoscritto nel 2014 un accordo con transazione di 2 milioni di euro. A fare il punto, l’assessore alla Sanità della Toscana, Simone Bezzini.

Quanti sono i posti nelle Rems toscane?

"Al momento le Rems toscane ospitano 39 persone: 9 a Empoli e 30 a Volterra. A queste se ne aggiungono 11 nella Rems di Empoli, i cui lavori di ampliamento sono appena terminati (l’inaugurazione è oggi, ndr). Qui saranno accolti 8 uomini e 3 donne. Altri interventi per 5,7 milioni di euro, sono previsti a Volterra: il padiglione Livi sarà abbattuto e ricostruito e qui potranno essere ospitate 40 persone, ovvero dieci in più di oggi. Gli attuali 30 posti letto del padiglione Morel saranno invece utilizzati per una struttura intermedia, ovvero destinata ai pazienti con misura di sicurezza non detentiva, come la libertà vigilata".

Quali sono i numeri delle liste d’attesa?

"Va specificato che le Rems toscane accolgono anche pazienti dell’Umbria. Si parla in tutto di 13 persone di genere femminile in attesa di collocazione (4 per l’Umbria e 9 per la Toscana), più 70 maschi (17 per Umbria e 53 per la Toscana)".

Qual è invece la situazione delle strutture intermedie?

"Abbiamo cinque residenze sanitarie intermedie con 59 posti letto in tutto: "Le Querce" a Firenze (8 posti), Villa Guicciardini (10), Aulla (19), Abbadia San Salvatore (10) e il padiglione Morel a Volterra (12). A queste si aggiungeranno i 16 posti letto di una nuova struttura prevista ad Arezzo e, una volta terminati i lavori al Livi, i già citati 30 posti letto del padiglione Morel della Rems di Volterra, che saranno riconvertiti a residenza sanitaria intermedia. Nei prossimi anni dunque si arriverà a sei residenze sanitarie intermedie per un totale di 105 posti letto".

Nel complesso, a che punto è il passaggio da Opg a Rems?

"Nella transizione da Opg a Rems, in Toscana, sono stati investiti 17,7 milioni di euro. L’ultimo passaggio è stato l’entrata in funzione del Pur, nei primi giorni del 2024: si tratta del Punto unico regionale incaricato del coordinamento e della gestione dei pazienti, per migliorare l’appropriatezza delle cure. Resta invece un tema aperto sulla carenza di personale, fra tetti di spesa e scarsità di risorse: su questo occorre un cambio di passo da parte del Governo nazionale".