Il libeccio soffia a oltre 200 all’ora in Val di Vara. Via ai primi sopralluoghi

Il libeccio soffia a oltre 200 all’ora in Val di Vara. Via ai primi sopralluoghi

Il peggio sembra essere passato, l’allerta meteo arancione sulla provincia di Spezia (e tutta la Liguria) è stata chiusa ieri alle 13 dopo che il Libeccio per due giorni ha sferzato la costa e tenuto in ansia le località marinare, già duramente colpite nei giorni scorsi da onde di portata eccezionale. Dalle Cinque Terre a Lerici il mare ha invaso le strade, tenendo sul chi va là residenti e commercianti, con danni ad abitazioni, dighe e imbarcazioni. Ma dopo la pioggia battente adesso a preoccupare è il vento che soffia forte un po’ ovunque. Sabato poco dopo la mezzanotte si sono registrate raffiche di 211 chilometri orari ai Casoni di Suvero (a oltre 1000 metri di altezza, in Val di Vara) ma anche sulla costa c’è da stare in allerta.

Oggi intanto inizieranno i primi sopralluoghi per cercare di quantificare i danni provocati in particolare dal mare. A Riomaggiore si parla di danni alle dighe e alla massicciata realizzata sotto la via dell’Amore, a Vernazza invece il mare si è infilato nei carrugi raggiungendo livelli che nessuno in paese ricordava da anni. A Lerici il mare ha attraversato la strada, ma anche il fiume sta scalzando le rive nelle zone di Arcola e Ameglia. Problemi anche a Vezzano dove la forza del Magra sta distruggendo il vecchio depuratore della frazione di Corea. Infine sulle spiagge di Marinella, Fiumaretta e al porticciolo di Bocca di Magra la mareggiata ha riversato un enorme quantivativo di legname.