Fuori Binario, che festa. I primi trent’anni insieme agli altri giornali degli ultimi

Incontro oggi a Firenze sul ’giornalismo redistributivo’

Fuori Binario, che festa. I primi trent’anni insieme agli altri giornali degli ultimi

Fuori Binario compie 30 anni. Fondato nel 1994, da oltre un quarto di secolo accompagna le persone più fragili nella conquista di un piccolo reddito di sussistenza. Le celebrazioni del trentennale si aprono oggi col convegno "Giornalismo redistributivo", che ha per sottotitolo "L’auto rappresentazione dei poveri e dei senza dimora attraverso i giornali di strada". I protagonisti saranno proprio loro, i poveri, i senza dimora che scrivono e vendono in strada il giornale per garantirsi un "reddito di sussistenza". In mattinata faranno sentire la loro voce in una sede istituzionale, quella della Regione Toscana, mentre il pomeriggio ospiteranno gli intervenuti presso la mensa San Francesco di piazza Santissima Annunziata. Nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, dopo i saluti istituzionali dell’assessora regionale Serena Spinelli, del direttore Anci Toscana, Simone Gheri, e del presidente dell’ordine dei giornalisti della Toscana, Giampaolo Marchini, si aprirà la prima sessione, coordinata dal direttore di Fuori Binario, Cristiano Lucchi, con interventi di alcuni giornalisti e diffusori delle testate di strada italiane.

A seguire, i riconoscimenti ai fondatori di Fuori Binario, con Francesco Cuccuini che intervisterà Alessandro De Angeli, Giovanni Ducci, Sondra Latini e Maria Pia Passigli. Nel pomeriggio, alla mensa San Francesco, dopo i saluti del presidente della Fondazione Caritas, Vincenzo Lucchetti, la tavola rotonda su "Salute e servizi a bassa soglia" coordinata da Andrea de Conno, con Alessandro Salvi, Alessandro Simoni, Giulia Mascagni e Marzio Mori. E poi la seconda tavola rotonda su "Casa e diritti" moderata da Corrado Marcetti, con gli interventi di Alessandro Carta, Giuseppe Cazzato della Rete Antisfratto, Emilio Santoro, e Alessandro Santoro della Comunità delle Piagge. Per il trentennale anche una mostra di alcune delle copertine pubblicate negli anni e di alcuni dei tanti lavori artistici che sono stati ospitati dal giornale.

Maurizio Costanzo