La dimensione internazionale della figura di Severini in un incontro

"The black cat. a journey between cortona and canada on the footsteps of severini".

Arezzo, 17 maggio 2025 – Gino Severini continua a rivelare sempre nuovi lati della sua arte e personalità grazie alla ricchissima serie di conferenze ed eventi promossi da Cortona sua città natale, che ha chiamato a raccolta, sotto la direzione scientifica di Daniela Fonti, alcuni dei più interessanti testimoni e studiosi dell'artista, per affrontare differenti temi ed episodi della vita e dell'opera del Maestro, nell'ambito del progetto avviato da alcuni mesi "Gino Severini a Cortona. Un artista internazionale nella sua città: percorsi, testimonianze ed eventi".

Tanto più che, al di là dell'adesione al Futurismo e al Cubismo, è ormai condivisa la consapevolezza "che il percorso artistico del pittore cortonese rappresenti fino alla fine, nell'inquieta ricerca di 'perfezione nella contemporaneità', l'inevitabile parabola di un protagonista del Novecento: attratto prima dalle rotture linguistiche dell'avanguardia e successivamente concentrato sulla ricerca di un equilibrio armonico d'ispirazione classica, ma non vuotamente classicista, che caratterizzerà le successive stagioni". Un percorso dunque tutto da conoscere e studiare.

Due saranno gli appuntamenti con cui si conclude il mese di maggio, sempre a ingresso libero fino ad esaurimenti dei posti.

La dimensione internazionale della figura di Severini emerge nell'incontro - in programma martedì 20 maggio alle ore 17 a Palazzo Casali - con Marco Pacioni ed Eleonora Sandrelli docenti della University of Alberta-School of Cortona: "THE BLACK CAT. A Journey between Cortona and Canada on the footsteps of Severini".

Una sorta di lezione aperta in lingua inglese, centrata sul famoso dipinto di Severini "Il gatto nero" del 1910-1911, di cui verranno raccontate genesi e vicende: opera ispirata all'omonimo racconto di Edgard Allan Poe, esposta alla prima mostra del futurismo a Parigi del 1912 e ora conservata alla National Gallery of Canada, a testimoniare la diffusione mondiale dei lavori del pittore cortonese.

Con Roberto Cantagalli direttore del MAR e dirigente politiche e attività culturali del Comune di Ravenna - prestigioso ospite della città il 24 maggio, sempre alle ore 17.00 a Palazzo Casali - si farà invece un bel passo avanti nel percorso artistico di Severini, affrontando la passione e la ricerca condotta dall'artista intorno al mosaico a cui si avvicina, dopo la fase futurista.

In "Severini e il mosaico, tra istanze della modernità e suggestioni del passato" Cantagalli ripercorrerà la fascinazione esercitata dai mosaici bizantini su Severini e il ruolo determinante che l'artista cortonese ebbe – grazie ad alcuni suoi fondamentali lavori come La Via Crucis , un'intensa attività teorica e l'insegnamento – nella riaffermazione del ruolo, del valore e dell'attualità della tecnica del mosaico, intesa come mezzo espressivo autonomo e potente e non al servizio della pittura.

Il programma "Gino Severini a Cortona, un artista internazionale nella sua città. Percorsi, testimonianze ed eventi" è promosso dalla Città di Cortona in collaborazione con il MAEC e l'Accademia Etrusca e sostenuto dalla Direzione Generale per la Creatività Contemporanea del MiC (PAC2024 - Piano per l'Arte Contemporanea) con il coordinamento scientifico di Daniela Fonti e l'organizzazione generale di Villaggio Globale International.