
Fiori d’artificio per Stefano Bollani "Si accende una stagione nuova"
di Andrea Spinelli
FIESOLE (Firenze)
“Fiori d’artificio“ per Stefano Bollani stasera al Teatro Romano di Fiesole e l’8 luglio sul palco di Umbria Jazz con due Piano solo legati a doppio filo con l’ultimo album Blooming. Ennesima proiezione discografica di un talento onnivoro, Blooming carezza, infatti, già in copertina l’idea di una natura pirotecnica, che eccita l’anima e colora i sentimenti. "Spesso scrivo la musica e poi vedo cosa mi evoca, faccio il primo spettatore" racconta il pianista milanese cresciuto a Firenze e trapiantato a Roma a proposito del nuovo repertorio. "Così, assieme a mia moglie Valentina Cenni, abbiamo avuto questa idea di fioritura (blooming, appunto - ndr), di bellezza che torna ad esploderti dentro dopo tempi complicati, con la speranza che lo stesso accada pure alla mia musica".
Perché i fiori?
"Perché l’album colleziona momenti diversi, nati in momenti diversi, un po’ come un bouquet ben assortito. Essere oro, ad esempio, è un pezzo che ho scritto per il cortometraggio omonimo girato da Valentina nel 2022 e presentato pure al Torino Film Festival, mentre Il sentiero l’avevo nel cassetto da tre-quattro anni. Le ho messe entrambe nel disco perché stavano bene insieme, come un’orchidea e una rosa".
Dall’album affiora pure una certa voglia di Sudamerica.
"Effettivamente Argentata è costruita su un ritmo della musica popolare argentina, In giro per Bahia ne utilizza invece uno brasiliano del Nordeste con cui non m’ero mai confrontato prima".
Per l’estate ha un’agenda fitta di appuntamenti, che spaziano dai concerti solisti a quelli con la Filarmonica Toscanini.
"Soprattutto in questi momenti solisti prenderò spunto da Blooming per andare nella direzione dell’improvvisazione. Non essendo stato per un anno e mezzo a contatto stretto col pubblico com’ero abituato, sono molto curioso di capire come cambieranno in concerto rispetto a quando li ho scritti da solo al pianoforte".
Quella di starsene lontano dai palchi è stata una scelta?
"Tengo concerti dall’età di quindici anni e quella di prendermi un anno sabbatico è stata un’esperienza particolare. Blooming è intimo anche per questo motivo. Ho fatto comunque la tv e composto la colonna sonora del corto di Valentina; assieme continuiamo a lavorare pure sul film musicale che abbiamo in cantiere ormai da anni".
S’è pure confrontato sul palco con Baricco per dare voce e suono alla “Leggenda del pianista sull’oceano“.
"Progetto fantastico, la scena della sfida pianistica tra Novecento e Jelly Roll Morton, con il mio sdoppiamento in entrambe le parti, è stata particolarmente avvincente".