PINO DI BLASIO
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Drappellone futurista a Siena: Ma da stamani all'alba sarà il Palio di sempre

Il Palio dipinto da Marco Lodola è stato presentato a Siena, segnando l'inizio della Festa. 55 cavalli saranno testati e 12 già vincitori andranno direttamente alla tratta. Polemiche e critiche per le scelte dei capitani. Siena sorride con Rosanna Bonelli, 89 anni, prima donna fantino al Palio dal Cinquecento. La febbre da Palio sale.

di Pino Di Blasio

Mancavano i led e i neon colorati, ma il Palio dipinto da Marco Lodola ha rispettato le attese della vigilia. Un tripudio futurista di colori e di contradaioli senza volto, un cavallo nero al centro del drappellone, i simboli delle dieci Contrade in puro stile pop. Non a caso il sindaco Nicoletta Fabio ha lanciato un inno all’insostenibile leggerezza della Festa, prendendo spunto dal Palio pop firmato Lodola. Accolto con applausi tiepidi dai contradaioli nel Cortile del Podesta.

La presentazione del Palio segna, come tradizione, l’inizio della Festa di Siena. Il giudizio, inappellabile quanto effimero, del popolo al Drappellone che andrà nel museo della Contrada che vincerà il 16 agosto. Il momento artistico va agli archivi, cominciano i giorni del gioco vero e proprio. Nella lista dei cavalli ammessi dal Comune alle prove all’alba di oggi e domani, ci sono 55 soggetti che saranno testati sul tufo. E ci sono anche 12 cavalli che hanno già corso, e vinto, in Piazza e andranno direttamente alla tratta del 13. Da Violenta da Clodia che ha stravinto gli ultimi due Palii con Tittia, al biondo Remorex, capace di trionfare due volte scosso, da Tale e Quale a Zio Frac, entrambi vittoriosi, i cavalli big ci sono tutti. Il rebus della vigilia è quanti di loro entreranno nel lotto dei dieci che correranno il 16 agosto. A luglio la legge di Tittia, fantino capace di vincere gli ultimi 5 Palii, arrivato a quota 10 trionfi in carriera, impose le eliminazioni dei possibili rivali della sua Violenta da Clodia. La cavalla finì in sorte alla Selva, la Contrada scelse subito Tittia e il Palio di luglio ebbe l’epilogo segnato già alle ore 14 del 29 giugno.

Le polemiche del dopoPalio, le critiche ai capitani di essere succubi della volontà del fantino plurivittorioso, l’amarezza delle grandi Contrade a digiuno da troppi anni, forse avranno un peso nelle scelte che saranno fatte il 13 agosto dopo la Tratta. Anche se le sensazioni della vigilia prospettano un lotto di cavalli livellato verso il basso. In un Palio con sei rivali tra i canapi, Aquila e Pantera, Torre e Oca, Chiocciola e Tartuca, la strategia dei veti incrociati potrebbe essere quella dominante. Con la prevalenza della paura di veder vincere la nemica, rispetto alla voglia di essere primi al bandierino.

In attesa delle solite alchimie della vigilia, dell’arrivo di ospiti più o meno illustri, Siena sorride ammirando Rosanna Bonelli, detta Diavola ma universalmente nota come Rompicollo, salire su un cavallo alla tenera età di 89 anni, festeggiati ieri indossando il giubbetto dell’Aquila. Lo stesso che le fecero indossare il 16 agosto del 1957, facendola diventare la prima donna fantino al Palio, dalla fine del Cinquecento a oggi, l’unica nella storia secolare a correre in Piazza del Campo. Una tempra di guerriera mai doma, un record possibile anche grazie alle sirene di Hollywood e del film ’La ragazza del Palio’. Anche con queste foto, a Siena sale la febbre da Palio.