"Coop sostiene i Centri Antiviolenza: una spesa consapevole"

Coop sostiene i centri antiviolenza toscani con una spesa consapevole: acquistando i biscotti e la shopper realizzata ad hoc, si aiutano le donne vittime di violenza. Il 21 novembre una serata di riflessione al Teatro del Popolo di Castelfiorentino.

Da sinistra Giulio Caravella responsabile comunicazione istituzionale di Unicoop Firenze, l’attrice Daniela Morozzi, Alessandra Nardini, assessora regionale alle Pari opportunità, Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscana, e Matteo Dorelli di Unicoop Tirreno

Il contrasto alla violenza sulle donne passa anche attraverso una spesa consapevole. Fino al 25 novembre Coop torna a dare un aiuto concreto ai centri antiviolenza. Acquistando i biscotti a marchio Coop, per l’occasione in una confezione bianca, e una shopper realizzata ad hoc, si possono sostenere le associazioni toscane che aiutano le donne vittime di violenza. Sulle confezioni dei biscotti campeggiano il numero 1522 e un Qr code da inquadrare per ascoltare storie vere di violenza di genere, interpretate da attrici, un’iniziativa in collaborazione con Differenza Donna. "L’involucro bianco è simbolo di una mancata comunicazione. Proprio come le donne che subiscono violenza. È a loro che vogliamo dar voce", spiega Irene Mangani, vicepresidente Legacoop Toscana, presente al lancio dell’iniziativa, Il silenzio parla, insieme all’assessora regionale Alessandra Nardini – che proprio ieri ha dovuto denunciare nuove offese sessiste nei suoi confronti sui social – e al responsabile relazioni esterne di Unicoop Firenze Claudio Vanni. Per ogni confezione di biscotti acquistata 30 centesimi andranno ai centri antiviolenza toscani e per ciascuna borsa venduta 50 centesimi andranno ai progetti di Differenza Donna. Inoltre il 21 novembre al teatro del Popolo di Castelfiorentino, città scelta come simbolo, dove purtroppo è stato compiuto l’ultimo femminicidio in Toscana lo scorso 28 settembre, l’attrice Daniela Morozzi, accompagnata dal musicista Stefano Cocco Cantini proporrà una serata di riflessione, all’insegna delle storie di chi ha subito violenza.

Elettra Gullè