Come cambiano le tasse. Solo tre aliquote Irpef e taglio delle detrazioni

Dal 2024 debuttano i nuovi scaglioni fiscali. Ma scatta il taglio lineare di 260 euro sugli importi detraibili al 19% per i redditi superiori a 50mila euro.

Come cambiano le tasse. Solo tre aliquote Irpef e taglio delle detrazioni

Come cambiano le tasse. Solo tre aliquote Irpef e taglio delle detrazioni

Come previsto dalla legge delega sulla riforma fiscale, entrerà in vigore dal 1 gennaio 2024, con effetti sulla dichiarazione dei redditi presentata nel 2025, la nuova rimodulazione dell’Irpef. In sostanza gli scaglioni si riducono da quattro a tre, accorpando i primi due scaglioni con un’unica aliquota al 23%. Ecco le nuove alquote: 23% fino a 28mila euro; 35% tra 28 e 50mila euro; 43% oltre 50mila euro.

Inoltre si si amplia fino a 8.500 euro la soglia di no tax area prevista per i redditi di lavoro dipendente che viene parificata a quella già vigente a favore dei pensionati.

E’ inoltre in arrivo una riduzione delle detrazioni dei redditi superiori a 50mila euro. Abbiamo chiesto a Monica Azzini, responsabile dei Caf Cisl della Toscana, di spiegarci cosa cambierà su questo fronte a partire dal 2024. "Per evitare che la riforma dell’Irpef favorisca anche i redditi più alti, che beneficerebbero dell’ampliamento del primo scaglione – spiega – è stata prevista anche una riduzione delle detrazioni fiscali per i contribuenti con reddito superiore a 50mila euro". Tra le detrazioni fiscali più comuni ci sono quelle per carichi di famiglia (coniuge, figli, familiari a carico), spese mediche, interessi passivi sul mutuo, spese per l’istruzione, erogazioni liberali a enti no profit o partiti politici, premi di assicurazione per eventi calamitosi.

"La riforma – dice Azzini – introduce una nuova franchigia di 260 euro per le detrazioni fiscali dei contribuenti con reddito complessivo superiore a 50mila euro. Questo significa che questi contribuenti potranno detrarre dall’imposta lorda solo la parte eccedente tale franchigia. Per esempio, se un contribuente ha un reddito complessivo di 55mila euro ed ha diritto a detrazioni fiscali per un totale di 1.300 euro, potrà detrarre solo la differenza fra 1.300 e 260, ovvero 1.040 euro".

Quali saranno i lavoratori che più beneficeranno dei nuovi scaglioni Irpef e delle nuove detrazioni? "La riforma – prosegue Azzini – avrà effetti diversi a seconda del livello di reddito e della tipologia di lavoro dei contribuenti. In generale, si può dire che i più avvantaggiati saranno i lavoratori dipendenti e autonomi con redditi medi e bassi, che vedranno aumentare la loro busta paga grazie alla riduzione dell’aliquota Irpef sul secondo scaglione".

"I più penalizzati – conclude Azzini – saranno invece i contribuenti con redditi più alti, che subiranno il taglio delle detrazioni fiscali e non beneficeranno dell’accorpamento del primo scaglione. Infatti, per redditi annui inferiori a 50mila euro c’è un risparmio in termini di Irpef, mentre per redditi annui superiori a questa soglia la riduzione Irpef è annullata dalla franchigia sulle detrazioni fiscali, se presenti".

Monica Pieraccini