Chille de la balanza ricorda don Milani e le sue lezioni intramontabili

I Chille de la balanza celebrano l'eredità di Don Milani con eventi speciali a Firenze e in Toscana, presentando libri e spettacoli che riflettono sul suo pensiero rivoluzionario nell'ambito dell'istruzione.

Chille de la balanza ricorda don Milani e le sue lezioni intramontabili

Sono tante le lezioni lasciate da Don Milani, dal famoso motto "I care" al libro-manifesto della rivoluzione della scuola italiana negli anni sessanta, che entusiasmò anche Pier Paolo Pasolini.

Impegnati da anni nella riscoperta della figura e dell’opera del priore di Barbiana, i Chille de la balanza propongono una serie di appuntamenti speciali.

A cominciare dal 29 febbraio alle ore 21, quando, nella residenza dei Chille a San Salvi, Monica Fabbri presenterà il suo libro di "Ho disegnato Lettera a una professoressa", in cui ha reinventato per immagini il testo che il priore compose coi suoi ragazzi. Insieme a lei ci sarà don Andrea Bigalli, curatore della prefazione e custode per la curia fiorentina dei luoghi milaniani a Barbiana. A seguire, sempre a ingresso libero, sarà proiettato "I Care. Don Milani 100", che accompagna gli spettatori negli eventi che i Chille hanno realizzato a San Salvi, e non solo, in occasione del Festival milaniano. Dal docufilm del regista Marco Triarico emerge l’attualità e il fascino del pensiero e dell’opera milaniana vissuta da giovani, adulti e anziani.

Il 1 marzo, alle ore 21, sempre per la Festa della Toscana, i Chille saranno al teatro Giotto di Vicchio dove, in collaborazione col Comune, Claudio Ascoli (nella foto) con Sissi Abbondanza e Monica Fabbri presenteranno la nuova edizione di "I Care. Lettera a una professoressa", spettacolo che debuttò proprio nel comune mugellano in occasione della Marcia a Barbiana, diventando negli anni un evento di culto e presentato con successo di pubblico e critica in varie città italiane. I Chille lo hanno realizzato collaborando con alcuni allievi di don Milani, di Vicchio e Calenzano, e con molte persone che conobbero e collaborarono col priore, tra cui Giorgio Pecorini e Tullio De Mauro. Volutamente composto in forma di coinvolgente scrittura collettiva, il pubblico è chiamato attivamente a partecipare, proprio come i ragazzi di Barbiana realizzarono insieme ‘Lettera a una professoressa’. Anche per lo spettacolo a Vicchio l’ingresso è libero, ma si consiglia la prenotazione via telefono o whatsapp al 335 6270739, o via mail a [email protected]. Sarà in scena il 2 marzo al Teatro degli Astrusi di Montalcino e, dopo alcune repliche per le scuole fiorentine, il 5 marzo al Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga.

Maurizio Costanzo