Neri Marcorè per il taglio del Nastro di Officine Social Movie

Ad Arezzo al via il festival cinematografico che premia i valori della solidarietà, dell'accoglienza, dell'inclusione sociale, della diversità culturale e dei diritti

marcorè

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Arezzo, 2 giugno 2025 –  Sarà Neri Marcorè, con il suo primo film da regista “Zamora”, il protagonista d'eccezione della data inaugurale di Officine Social Movie, il festival che dal 2020 racconta ad Arezzo, attraverso la pellicola, le tematiche del sociale e dell'impegno civile veicolando i valori della solidarietà, dell'accoglienza, dell'inclusione sociale, della diversità culturale e dei diritti. Pochi ancora i posti disponibili per partecipare gratuitamente al primo giorno del festival che avrà luogo martedì 3 giugno presso il Cinema Eden di Arezzo con inizio alle ore 20:30. Solo per la data con Marcorè è ancora possibile infatti fermare, gratuitamente, il proprio posto in platea attraverso il portale del Cinema Eden all'indirizzo: https://cinemaeden.ticka.it.

La serata di martedì 3 giugno, oltre alla proiezione di “Zamora” e all’incontro con Neri Marcorè, vedrà la proiezione e premiazione del cortometraggio vincitore del Premio Miglior Colonna Sonora legato al concorso Officine Social Movie e assegnato dai musicisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, tra gli ideatori ed organizzatori del festival insieme ad Officine della Cultura e agli studenti del Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo.

Con “Zamora” siamo negli anni ‘60. Walter Vismara è un uomo di trent'anni che lavora come contabile in una piccola fabbrica a Vigevano. Quando la ditta per cui lavora chiude senza preavviso, Walter troverà un nuovo posto di lavoro presso un'altra azienda nella movimentata Milano, dove sarà sotto la supervisione del suo capo, il Cavalier Tosetto. Quest'ultimo ha una fissazione per il calcio, costringendo i suoi dipendenti a sfidarsi in una competizione calcistica una volta a settimana, che vede una sfida fra scapoli e sposati. Walter, che non nutre particolare apprezzamento per il calcio, si schiera sin da subito in porta. Questa sua scelta porta l'ingegner Gusperti a prenderlo di mira, soprannominandolo sarcasticamente "Zamora", in riferimento al celebre portiere spagnolo degli anni ‘30. Walter è perciò costretto a sopportare le umiliazioni di Gusperti sia in campo che in ufficio, cosa che porterà poi Walter a chiedere l'aiuto di Giorgio Cavazzoni, una volta talentuoso portiere, per allenarlo.

Il festival proseguirà mercoledì 4 giugno con un doppio appuntamento. L’inizio alle ore 18:00 vedrà la proiezione dei corti finalisti e la premiazione del corto vincitore del Premio Giuria Popolare, con l’incontro in sala e in streaming dei finalisti e la votazione in sala da parte del pubblico presente che contribuirà così all’assegnazione del premio. A seguire Barbara Peruzzi, Monica Conticini e il regista Michele Rovini parteciperanno all’incontro che vedrà la proiezione del film “OltreTutto”, il racconto del viaggio fisico e spirituale delle due protagoniste che affrontano una parte del Cammino di San Francesco, con la partecipazione dalla Sezione provinciale AISM di Arezzo.

Alle ore 20:30 il regista Ettore Mengozzi presenterà il documentario “Sindrome Italia” legato alla scoperta avvenuta nel 2005, da due psichiatri ucraini, di ricorrenti sintomi di disagio psichico - insonnia, ansia, depressione, attacchi di panico e nei casi più gravi allucinazioni e istinti suicidari - in moltissime donne dell’Est Europa di ritorno dall’Italia dopo aver lavorato come badanti. I due psichiatri chiamarono questa condizione Sindrome Italia. Il documentario segue le vite di Corina, una donna colpita da questa sindrome dopo anni di lavoro in Italia e che sta lentamente provando a costruirsi una nuova vita dopo tante sofferenze e quella di Natalia, una donna che sta invece vivendo sulla propria pelle le dure condizioni di lavoro come badante in Italia: isolata, lontana migliaia di chilometri dai suoi figli, sola. Due donne che si riflettono continuamente l’una nell’altra e che lottano con tutte loro stesse per un futuro diverso.

In chiusura di serata il festival presenterà la proiezione e premiazione del corto vincitore del Premio Unicoop Firenze legato al tema della VI edizione di Officine Social Movie, “Salute”, consegnato da Daniela Ceccarelli, Presidente Soci Unicoop Firenze sez. Arezzo ed, infine, la proiezione e premiazione del corto vincitore del Premio Miglior Interprete.

Ulteriori appuntamenti, sempre ad ingresso libero, saranno per giovedì 5 e venerdì 6 giugno, ultimo giorno del festival. Officine Social Movie è un progetto di Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura realizzato in collaborazione con Liceo Artistico Coreutico Scientifico Internazionale “Piero della Francesca” annesso al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo, Associazione Autismo Arezzo, Poti Pictures e Sez. Soci Arezzo Unicoop Firenze. Con il contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando Arti Visive 2025, Comune di Arezzo e Otto per Mille Valdese. Iniziativa realizzata grazie al bando "Siete Presente. Giovani e associazionismo. Ed. 2025", a valere sul progetto “Giovanisì crescere nel presente”, promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana - Giovanisì, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione CR Firenze.

Ulteriori informazioni: [email protected] - www.officinesocialmovie.com – www.orchestramultietnica.net – www.officinedellacultura.org.