Aumenta l’assegno unico per il terzo figlio e più congedo parentale

Il governo stanzia un miliardo di euro per incentivare la natalità: assegno unico per il terzo figlio, carta "dedicata a te", bonus energia, congedo parentale retribuito e decontribuzione per le mamme lavoratrici con più figli.

Dalla Legge di Bilancio arriveranno risorse per le famiglie. Per quelle più numerose e per alzare il tasso di natalità il governo ha destinato un miliardo di euro. Tra le novità per il 2024, è previsto l’aumento dell’assegno unico e universale per il terzo figlio, almeno fino all’età di sei anni. Confermata la carta "dedicata a te" nella misura di 600 milioni di euro anche per il prosismo anno. Nel 2023 la postepay di 382,50 euro per l’acquisto di beni di prima necessità è andata in automatico alle famiglie con Isee fino a 15mila euro ordinate secondo un ordine di priorità previsto dalla legge (famiglie composte da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009; nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2005; nuclei familiari composti da non meno di tre componenti). Anche per il 2024 sono state stanziate risorse (200 milioni di euro) per il rifinanziamento del contributo straordinario per il caro energia e il bonus sociale elettricità, che andrà a sostenere le fasce più deboli della popolazione, in particolare nel trimestre gennaio-marzo, quello in cui si hanno i consumi di energia più rilevanti.

Si aggiunge un altro mese di congedo parentale, retribuito al 60 per cento, per i genitori con figli fino ai sei anni, che si va a sommare al primo mese di congedo nel quale si percepisce l’80% dello stipendio. Rafforzato anche il fondo per il bonus asili nido e arriva la decontribuzione per le mamme lavoratrici che hanno più figli. Se i figli sono due, la madre non paga i contributi fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo. Se ne ha tre, non paga i contributi fino a quando il più piccolo compirà 18 anni.

mo.pi.