Anno robbiano, oggi l’inaugurazione

Appuntamento alle 16 nella Chiesa Museo S.Maria della Fraternità a Foiano

della robbia

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Arezzo, 3 giugno 2023 – Ci siamo si svolge oggi alle 16 l’inaugurazione nella Chiesa Museo S.Maria della Fraternità a Foiano dell’anno robbiano.

Le separano quasi 2700 anni ma dal confronto tra queste due icone dell’arte mondiale (Iside Lactans e Madonna della Neve) risulta evidente la centralità del tema della maternità che nel mondo classico era strettamente correlato alla celebrazione di culti in onore di potenti divinità femminili dotate di innumerevoli prerogative: grandi madri, dunque, che governavano il ciclo della natura in tutte le sue forme, da quella umana a quella vegetale e animale e non solo.

Questo il tema centrale della mostra che si aprirà sabato 3 giugno a Foiano della Chiana, la città che più di ogni altra custodisce l’arte e la magia delle opere Robbiane.

Con l’esposizione denominata “Anno Robbiano” sarà possibile vivere fino al 30 settembre un itinerario unico che attraversa tutti i principali luoghi d’arte della città.

Grazie alla collaborazione con il MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli), che ha concesso alcune suo opere, la mostra offrirà un confronto originale tra arte classica e Rinascimento incentrato sulla rappresentazione della maternità.

L’idea di affrontare questo tema è partita da uno dei dibattiti più accessi e complessi degli studi storico-archeologici e religiosi, ossia dalla considerazione che la figura della Madonna sia la trasposizione più o meno diretta di alcune grandi divinità femminili del pantheon antico.

Numerose sono le analisi e le letture storico-antiquarie che sottolineano la continuità iconografica, la trasposizione di simboli, la sopravvivenza di culti e rituali tra queste grandi divinità del mondo antico e la figura della madre di Dio, nelle sue più svariate formulazioni e accezioni.

Il pensiero, dunque, che Maria Vergine non sia solo la madre di Dio ma raccolga in sé prerogative e sfere cultuali delle grandi divinità del mondo antico trova largo consenso negli studi, in particolare in quelli di antropologia culturale, dove è proprio il tema della maternità ad accomunare queste figure in una sorta di eredità cultuale dove sarà proprio il ruolo di madre alla base, da un lato, del legame che, nell’immaginario collettivo, si instaura con le dee madri dell’antichità, dall’altro, della grande fioritura e diffusione della devozione mariana.

La mostra, che è anche un itinerario unico tra le opere dei Della Robbia, si concentra su questa straordinaria famiglia di artisti; una famiglia che ha avuto un rapporto speciale con la città di Foiano della Chiana: i Della Robbia. Un viaggio fantastico che partendo dagli antichi egizi arriva fino al XVI ^ secolo, quando i Della Robbia furono tra i protagonisti della scena fiorentina, all’epoca la più vivace ed influente d’Europa.

Artisti specializzati nella tecnica della terracotta invetriata, i componenti della famiglia sono diventati il simbolo delle maioliche colorate, chiamate oggi proprio robbiane.

Dal 3 Giugno al 30 Settembre 2023, quindi, sarà possibile immergersi nella grandezza dell’arte di questa famiglia attraverso una mostra ed una serie di “Itinerari Robbiani» che ci accompagneranno tra le strade, le piazze e le chiese di Foiano della Chiana; e ancora convegni, incontri ed eventi che metteranno in relazione la storia centenaria della città e la contemporaneità, come la mostra d'arte “Nobilis Materia” di Gian Luca Bianco a cura di Massimo Magurano presso Sala Carbonaia, o anche il progetto "Al Museo.. con classe" dell'Istituto Omnicomprensivo di Foiano in cui il museo di Foiano diventerà una classe multimediale dove i ragazzi faranno lezione.