Boom di richieste alla guardia medica. Il servizio è stato preso d’assalto per le stesse identiche ragioni che stanno affollando i pronto soccorso della Toscana. Tantissime le proteste dei cittadini residenti nelle zone appannaggio dell’Asl Toscana centro che – nei giorni scorsi – non sono riusciti a parlare con un operatore, né a mettersi in contatto con le strutture territoriali. Il numero unico del centralone della guardia medica 0573.454545, pur con trenta linee disponibili, è rimasto spesso congestionato e inaccessibile.
Non il massimo in un contesto in cui ancora non è stato attivato il numero unico 116117 che dovrebbe dare risposta proprio ai cittadini che hanno problemi di salute che non sono emergenze.
E’ lo stesso direttore generale dell’Asl Toscana centro, Valerio Mari, a tentare di spiegare ai cittadini che cos’è accaduto nei giorni scorsi. Rilevante l’aumento di attività rispetto all’analogo periodo dello scorso anno: da 11.700 a quasi 14mila prestazioni se si confronta il periodo che va dalle 8 del 31 dicembre alle 20 del primo gennaio (dato peraltro sottostimato perché i dati del 2024 si fermano alle 17) e da 7.600 a 9.600 prestazioni, se si confronta il periodo che va dal 23 al 26 dicembre.
Mari ammette il contesto "di estrema difficoltà per l’assunzione di medici titolari" per la guardia medica, ma evidenzia l’impegno dell’Asl "che si è adoperata per assicurare un incremento di presenza di medici sostituti e a tempo determinato, in maniera tale da ampliare la capacità di risposta rispetto agli anni precedenti".
Ilaria Ulivelli