
Giocatori e staff del Sansepolcro in festa con. il trofeo (. foto Samuele Olivieri
di Claudio Roselli
Un altro trofeo, quello regionale umbro dell’Eccellenza che in più circostanze abbiamo ribattezzato "supercoppa", è finito l’altra sera nella già copiosa bacheca del , consacratosi quale autentica "bestia nera" del Cannara (quattro vittorie su altrettanti incontri dallo scorso settembre) e la felicità è stampata sul volto di Riccardo Brizzi, centrocampista classe 2003, borghese doc e prodotto del locale vivaio, che ha vissuto la notte di Città di Castello con la fascia al braccio e con la coppa alzata al cielo dalle sue mani. "Un’emozione forte per me – ha detto – perché qui ho iniziato che ero piccolo e vincere un trofeo da capitano è una grande gioia, tanto più che sono uno dei pochi rimasti in bianconero dopo il trionfo di maggio. Credo che il 3-0 al Cannara sia un buon punto di partenza per la stagione; abbiamo sfruttato le nostre caratteristiche migliori, ossia ripartenza e velocità, poi sul 2-0 è subentrata un po’ di stanchezza: sono d’altronde gli effetti della preparazione, ma siamo stati davvero bravi".
Il celebre detto di Giulio Cesare, "Veni, vidi, vici", ben si addice al tecnico Davide Ciampelli, che meglio non avrebbe potuto presentarsi ai nuovi tifosi.
"Avevamo una opportunità che la squadra si era creata grazie alle imprese della passata annata – ha ricordato il mister – e la società teneva tanto ad apporre il sigillo finale con questa sorta di triplete. La sfida ha avuto toni sostenuti e non era di certo una novità: lo sapevamo e allora ci siamo ben approcciati fin da subito. Peccato magari perché nel primo tempo, dopo il 2-0, avremmo potuto fare meglio dal punto di vista tecnico e invece abbiamo sbagliato situazioni in zone del campo nelle quali possiamo fare molto male agli avversari, pur reggendo bene e con ordine. Siamo stati meno puliti con la palla al piede, compensando tuttavia questa pecca con la razionalità nella fase di non possesso, quindi direi che i ragazzi e lo staff meritano un plauso per come hanno interpretato, vissuto e giocato la partita".
C’è poco da riposare, però: domenica si torna in campo a San Mauro Pascoli per l’esordio stagionale in Coppa Italia.
"E vogliamo superare il turno - sottolinea Ciampelli – così potremo disputare un’altra partita vera prima del campionato, il che diventa necessario per un gruppo ancora in sostanziale fase di costruzione. Ci servono gare di intensità, come quella di Città di Castello: il punteggio finale non deve ingannare, in quanto abbiamo sofferto bene dal punto di vista mentale e meno bene da quello della pulizia tecnica. In questo dobbiamo migliorare".
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