Serie D: contro l’ultima in classifica gli azzurri vogliono chiudere la pratica salvezza. La Sangio a Cenaia, tante assenze per Rigucci

La Sangiovannese affronta Cenaia con l'obiettivo di evitare la retrocessione. Nonostante le defezioni, il team dimostra determinazione. La società potrebbe ottenere 25mila euro se salva la categoria.

SAN GIOVANNI

Una Sangiovannese incerottata sarà di scena, domani, a Cenaia contro gli arancioverdi dell’ex Iacobelli a un passo dal tornare, dopo appena un anno, nel campionato di Eccellenza. Manca soltanto l’aritmetica per la retrocessione della compagine pisana, ciononostante Ferretti e compagni hanno dato dimostrazione di non voler lasciare niente agli avversari e nelle ultime due gare giocate con Livorno e Trestina sono stati ottenuti altrettanti pareggi che, con un pizzico di fortuna, potevano trasformarsi anche in dei successi. Come già accaduto nelle settimane precedenti, il tecnico azzurro Atos Rigucci arriva a questo quart’ultimo appuntamento della stagione regolare con diverse defezioni; saranno assenti il lungo degente Lorenzoni, Il portiere del 2005 Barberini, il difensore Antezza, che potrebbe però sedersi in panchina e il centrocampista Massai che pare aver chiuso il campionato anzitempo.

Ci sono, poi, un altro paio di situazioni che non fanno dormire sonni tranquilli all’allenatore fioretino.

Intanto la società azzurra è arrivata prima nella speciale classifica per l’impiego dei giovani, qualora riuscisse nell’intento di salvare la categoria metterebbe in tasca la bellezza di 25mila euro.

Uno stimolo insomma in più per chiudere, fin da domani, questa pratica.

Massimo Bagiardi

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