CLAUDIO ROSELLI
Sport

Sansepolcro, si fa sul serio

Serie D: mercoledì la finale contro il Cannara per la "Supercoppa" umbria

Il difensore Borgo. contro l’Arezzo

Il difensore Borgo. contro l’Arezzo

SANSEPOLCROUn ponte di Ferragosto più breve per il Sansepolcro, che dopo la pausa del 14 e del 15 è tornato ad allenarsi sabato 16. Il 3-1 del Buitoni al Pontevalleceppi Ripa di mercoledì 13 (vantaggio di Borgo, pari ospite con Akhigbe e reti nella ripresa di Vitiello e Bocci) è stato l’esito dell’ultima amichevole in assoluto; d’ora in poi, infatti, tutte le partite avranno una validità, a cominciare da quella di mercoledì sera (ore 20) al "Corrado Bernicchi" di Città di Castello contro il Cannara, che assegnerà il Trofeo Umbria di Eccellenza. "Teniamo a fare bella figura, al di là del risultato, che speriamo sorrida a noi – dichiara Marco Farinelli, direttore generale della società bianconera – anche perché prevedo una bella cornice di pubblico. Dobbiamo farci trovare pronti, seppure a livello di preparazione abbiamo ancora davanti due settimane toste". Soddisfatto del lavoro fin qui svolto? "Massima fiducia nell’allenatore Ciampelli e nel suo staff, ma d’altronde eravamo già al corrente sulla sua metodologia e conosciamo il valore professionale e umano del mister e dei suoi collaboratori". Dopo averli visti all’opera, siete convinti degli acquisti effettuati per dare al Sansepolcro un volto da squadra di serie D? "Ci siamo organizzati fin dal giorno seguente alla vittoria di campionato, riuscendo nell’intento di prendere i giocatori che volevamo. Atleti tutti di categoria o all’altezza di essa, portati qui al termine di trattative importanti. Abbiamo cercato di allestire una formazione che possa dire la sua, anche se poi sarà il campo a dover confermare indicazioni e sensazioni; crediamo che l’organico sia da considerare completo in ogni reparto e in ogni profilo, con pedine esperte in grado anche di far crescere i giovani, la cui gestione è nelle mani del tecnico, che dovrà intuire il momento giusto per proporli. Sui nostri ragazzi puntiamo molto, anche se per impostare un lavoro in prospettiva diventa necessario garantirsi la salvezza, a costo di strapparla all’ultimo minuto dell’ultima partita". E se il Sansepolcro diventasse la "mina vagante" del girone E? "Ribadisco che il nostro obiettivo primario rimane la permanenza in D; se poi sapremo toglierci qualche soddisfazione, tanto meglio. Ci dovremo confrontare con squadre rappresentative di città più grandi e con un prestigio calcistico di indubbio rilievo, per cui mettersi in evidenza contro di esse non sarebbe assolutamente male".Claudio Roselli

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