MASSIMO BAGIARDI
Sport

Sangiovannese: trattative in corso per il futuro societario con fondo americano e imprenditori locali

Incertezza sul futuro della Sangiovannese: trattative con fondo americano e imprenditori locali in corso.

L’attaccante Michelangelo Nieri, 24 anni, si dispera per la retrocessione

L’attaccante Michelangelo Nieri, 24 anni, si dispera per la retrocessione

SAN GIOVANNISi apre una nuova settimana e la speranza di tutti è che possa essere propedeutica a sciogliere le riserve societarie della Sangiovannese. Come noto, dopo la forte contestazione di fine campionato, il gruppo societario che ha sostenuto l’aspetto economico degli ultimi otto anni ha fatto un passo indietro, nel frattempo sono state intavolate alcune trattative per dare un immediato futuro in vista del prossimo campionato di Eccellenza, ma, almeno alle ultime ore, niente di concreto si è mosso. Quella con il fondo americano sta andando avanti come confermato dal procuratore di calciatori fiorentino che sta facendo da intermediario, sul tavolo anche la chiacchierata che il sindaco Valentina Vadi sta avendo principalmente con 3 forze imprenditoriali del territorio che, anche nel corso delle ultime stagioni, hanno aiutato seppur con un piccolo contributo la vita giornaliera della compagine presieduta da Giovanni Serafini. La piazza, anche nel bel mezzo della manifestazione tenutasi martedì scorso, non si è mai schierata né dall’una né dall’altra parte anche se, per quel che concerne il gruppo a stelle e strisce, un po’ di dubbi ci sono dato che, fisicamente, non si è presentato nessuno a chiedere le chiavi della Sangiovannese ma soltanto un soggetto che, da oltre un mese ormai, sta tentando di poter far arrivare le due parti a una conclusione. Proprio a causa di questa incertezza non è dato sapere con quale obiettivi partirà la squadra nel massimo torneo dilettantistico regionale.

Le compagini che già hanno regolarmente messo in archivio la passata stagione stanno cominciando a muoversi con passi concreti e si preannuncia un campionato davvero molto competitivo, considerato che almeno quattro-cinque squadre partiranno con il chiaro intento di poter salire in serie D. A oggi, quindi, solo tanti punti interrogativi che non fanno di sicuro dormire sogni tranquilli alla piazza.

Massimo Bagiardi

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