
Gli azzurri dopo la retrocessione
SAN GIOVANNII giorni passano e tra i tifosi della Sangiovannese serpeggia sempre più preoccupazione. Mentre tutte le altre formazioni partecipanti al prossimo torneo di Eccellenza hanno, praticamente, definito almeno l’allenatore e qualche giocatore da inserire in rosa in casa azzurra è tutto fermo, non c’è all’atto pratico un dirigente tantomeno una figura tecnica che cominci a fare i primi sondaggi per la costruzione di una squadra che sarà totalmente rinnovata rispetto a quella che lo scorso 4 maggio ha definitivamente chiuso la sua avventura nel massimo campionato dilettantistico. Il sindaco Valentina Vadi spinge per l’imprenditoria locale, i quattro incontri che hanno visto altrettanti faccia a faccia tra lei e tre imprenditori cittadini non hanno sortito effetti positivi, anche l’ultimo andato in scena giovedì ha forse fatto compiere un piccolo passettino avanti ma decisive, sicuramente, saranno le prossime ore dove Martino Neri, main sponsor nelle ultime tre stagioni, ha preso del tempo per vedere se sarà o meno possibile reperire una figura manageriale che gestisca a tempo pieno la vita quotidiana della società di Piazza Casprini.Nessuno dei tre soggetti interpellati per motivi lavorativi può ricoprire il ruolo che è rimasto per anni a carico del compianto Marco Merli, che ha passato ore su ore della sua vita quotidiana nelle stanze dei bottoni per far quadrare i conti e gestire come si deve la situazione. A onor del vero, proprio a fronte dei tanti incontri fatti, non sembra ci sia nemmeno tantissima voglia da parte dei sangiovannesi di voler contribuire oltre le proprie possibilità alla causa, ecco che resta calda la pista che porta al gruppo americano che la Vadi fino a ora non ha mai incontrato di persona ma che potrebbe farlo a breve per avere un’idea più concreta nel caso in cui, e bisogna mettere tutto in preventivo, la trattativa con i locali non vada a buon fine.
Massimo Bagiardi
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