Ruota d'Oro, il colpo di un Piccolo grande atleta. Nono l'iridato Baroncini

Grande corsa a Terranuova Bracciolini per under 23

Piccolo vince la Ruota d'Oro

Piccolo vince la Ruota d'Oro

Terranuova Bracciolini 28 settembre 2021 -  Un Piccolo grande vincitore della 51ª Ruota d’Oro - 89° Gran Premio Festa del Perdono, classica internazionale per under 23 a Terranuova Bracciolini organizzata dalla Futura Team e della Pro Loco di Terranova Bracciolini. Andrea Piccolo confermando un settembre ad alti livelli, ha centrato un altro bersaglio grosso dopo il Giro del Valdarno a Figline e la Coppa Collecchio nel parmense. Piccolo ha regolato allo sprint in viale Europa davanti a sportivi da far invidia a una corsa di professionisti, il compagno di fuga Antonio Puppio del Team Qhubeka, dopo che il tandem si era involato sulla verticale di Cima Monticello, penultima asperità di una giornata costellata di strappi non lunghi ma arcigni e che alla distanza hanno messo a dura prova i corridori, in pratica il meglio a livello Under 23, compresi il neo campione del mondo, il ravennate Filippo Baroncini che ha debuttato in maglia iridata proprio alla Ruota d’Oro e il campione italiano Gabriele Benedetti in gara sulle strade di casa visto che è di Montemarciano. Caldo estivo, ritmo asfissiante fin dai primi chilometr sulla insidiose strade valdarnesi. Il primo attacco porta la firma di sette atleti, Cattelan, Calì, Butteroni, Garibbo, Bazzica, Michelucci e Cariani. Il settebello raggiunge una punta massima di 2’30”. La reazione del gruppo però è energiga al momento opportuno e al penultimo passaggio sotto la linea d’arrivo davanti c’è un bel gruppo comprendente anche Baroncini e Benedetti. Al suono della campana sono in sei davanti con Benedetti che sfoggia sulle strade di casa la maglia tricolore. Ma sul muro del Monticello la situazione cambia decisamente. Piccolo della Viris Vigevano e Antonio Puppio della Qhubeka vanno all’assalto e staccano tutti. I due superano anche l’erta del Valcello di Cicogna e si proiettano nella discesa delle Gangherete che porta a Terranuova Bracciolini dove non c’è praticamente volata. Piccolo è molto più fresco di Puppio e conquista un grande successo. Il podio è completato dal laziel della Mastromarco, Marcellusi davanti a Raimondi e De Carlo. Il campione del mondo, l’atletico Baroncini regola il suo gruppetto 1’15“ e chiude in nona posizione onorando la fresca maglia iridata. Il vincitore Piccolo è sempre stato considerato una promessa. Campione europeo a cronometro juniores nel 2019, terzo al mondiale 2018, campione italiano crono nel 2018 e 2019, anno in cui ha vinto anche il Giro della Lunigiana e nel nostro territorio a Castiglion Fibocchi. Dopo aver debuttato tra gli Under 23 con la Colpack è passato all’Astana tra i professionisti, poi il ritorno tra gli Under 23 con la Viris Vigevano. A 21 anni ha ancora il tempo per emergere. Puppio, secondo classificato, è stato campione ialiano juniores a cronometro e secondo ai mondiali 2017 e quest’anno ha vinto a Gambassi. Chi scrive dopo 36 anni volati via, passa il testimone e scrivere di ciclismo per questa testata è stato un onore e una emozione continua. Grazie a tutti i corridori, agli addetti ai lavori, agli sportivi incontrati in questi anni.