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Lomasto lancia l’Arezzo: "Noi grande gruppo"

Il difensore è uno dei pilastri della squadra. "In pochi hanno la nostra qualità. E grazie ai tifosi, a Rieti sono stati straordinari"

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di Luca Amorosi

Uno dei pilastri della formazione amaranto in questo abbrivio di campionato è sicuramente Paolo Lomasto, sempre titolare al centro della difesa nelle prime quattro giornate e autore di una prestazione solida anche domenica a Rieti. Paolo, prima di tutto complimenti per la vittoria di domenica.

Che partita è stata?

"Abbiamo disputato una grande partita in un campo non facile, perché il Rieti ha alcuni elementi di valore come Marcheggiani, Tirelli, Menghi che nelle scorse stagioni hanno giocato in C. Contro di noi, inoltre, tutti danno il massimo e noi dobbiamo fare altrettanto per portare a casa i tre punti. Per fortuna ci siamo riusciti: credo che la vittoria sia meritata".

Per te era una partita speciale visto che eri un ex. Che ricordi hai della tua esperienza a Rieti?

"Ho giocato solo un anno là, ma fu un gran bella stagione: arrivammo terzi nel girone vinto dal Siena, per cui ho un bel ricordo e ho ancora alcuni amici che domenica ho potuto salutare".

Tu vieni da un campionato vinto a Messina insieme a Foggia e Aliperta. Vedi delle analogie tra quella squadra e l’Arezzo di oggi?

"Questo Arezzo secondo me è più completo del Messina dell’anno scorso. Presi individualmente siamo molto più forti: poche squadre in D possono vantare giocatori come Cutolo e Strambelli. Oltre a questo, siamo un gruppo unito in cui c’è una competizione sana nello spogliatoio che fa sì che tutti diano il massimo anche in allenamento durante la settimana. Penso ci siano tutti gli elementi per vincere il campionato come avvenuto a Messina".

Il tecnico Mariotti ha ruotato spesso i difensori centrali. Come ti trovi con i tuoi compagni di reparto e con l’allenatore? "Mi trovo bene con tutti i miei compagni, all’esordio ho giocato con Giacomo (Biondi) che ora è infortunato, anche Pinna ha avuto dei problemi fisici quindi ha giocato meno, ma Marchetti sta facendo bene: ci integriamo bene e possiamo essere tutti titolari. In settimana lavoriamo tanto sulla fase difensiva e credo che ci stiamo comportando bene. Con il Montespaccato abbiamo tenuto la porta imbattuta, domenica l’episodio del rigore è stato sfortunato e abbiamo concesso loro solo un’occasione su cui Colombo è stato strepitoso. Ma se dietro stiamo andando bene è perché centrocampisti e attaccanti ci danno una grande mano: sono loro i primi difensori e a volte sono pure troppo generosi".

Infine, un giudizio sul girone: come ti sembra anche rispetto a quello in cui giocavi l’anno scorso?

"Ogni girone ha le sue difficoltà, in Puglia, Calabria e Sicilia ci sono diverse piazze calde dove può essere difficile andare a giocare. Però in questo ci sono squadre importanti: forse al sud prevale il fattore ambientale e agonistico, qui quello tecnico e tattico. Anche se ad Arezzo con la tifoseria che abbiamo sembra di essere al sud, anche domenica sentivamo solo loro".