Lischi e Kernezo da applausi Cerasani non va

GIUSTI 6. Il portiere pararigori, eroe di Pesaro, stavolta è spettatore non pagante e sulle due reti ospiti non ha alcuna responsabilità. CHITI 6. Non parte benissimo ma si riprende cammin facendo togliendo ossigeno e palloni all’esperto Tulli. GENNARI 6,5. Simeri, gran brutta gatta da pelare, lo costringe agli straordinari ma a gioco lungo gli prende, eccome le misure.

BERTOLA 6. Luci e ombre che alla fine producono la sufficienza. ROVAGLIA s.v.

CERASANI 5. Giornataccia per il giovane esterno che sbatte sistematicamente sul gigante Annan e soffre la fisicità della marcatura. Opaco.

MANE’ 5. Non ne azzecca una. E non solo per la respinta frettolosa e scoordinata che consente controllo e tiro vincente a Bensaja ma per cross e passaggi fuori misura. Mai in partita.

AMATUCCI 6. Il capitano si prodiga in un lavoro oscuro di contenimento. MUSSIS 6. Ci sono geometrie e spunti di classe. Rispetto alle due partite precedenti, però, l’argentino risulta meno continuo.

LISCHI 7. Prova da applausi, che dagli spalti arrivano più volte durante il match. Sprona i compagni e dà l’esempio. E’ l’anima e il cuore dell’Aquila.

PEREZ 5,5. Impalpabile, soprattutto nel primo tempo. Stenta a trovare la posizione e non incide.

SORGENTE s.v.

ITALENG 8. Un panzer che lotta su ogni pallone, fa salire la squadra, impegna almeno due difensori e segna il terzo gol di fila. A Recanati non ci sarà e non è una bella notizia per l’Aquila. KERNEZO 7,5. Una lepre imprendibile. Fa vedere i sorci verdi ai difensori avversari.

Giustino Bonci