
L’Arezzo mette la quinta con una magia di Gucci
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AREZZO (4-3-3): Trombini; Pericolini (20’ st Cantisani), Lazzarini, Polvani, Zona; Foglia (34’ st Castiglia), Damiani (1’ st Bianchi), Settembrini; Bramante (20’ st Risaliti), Gucci, Pattarello (27’ st Convitto). A disp. Viti, Pretato, Arduini, Zhupa. All. Indiani.
CITTÀ DI CASTELLO (3-5-2): Guerri; Mariucci, Brunetti (43’ st Tersini), Mosti; Mezzasoma, Rossitto (9’ st Posada), Gorini, Buono (43’ st Troqe), Grassi; Trovato (28’ pt Sylla), Doratiotto. A disp. Ercolanetti, Pazzaglia, Mussi, Scarpini, Massai. All. Machi.
Arbitro: Poli di Verona (Romagnoli-Tagliaferro)
Reti: pt 39’ Gucci.
Note: ammoniti Damiani, Zona; Mezzasoma. Recuperi: 3’ – 5’. Spettatori 2075.
AREZZO – Basta un gol di Gucci sul finire di primo tempo per regalare all’Arezzo la quinta vittoria consecutiva e l’allungo sulla Pianese seconda, uscita sconfitta in casa contro il Ghiviborgo. Si rivela, quindi, una domenica perfetta per gli amaranto, nonostante una prestazione non certo sfavillante. Considerate però le notizie dagli altri campi (anche il Poggibonsi è uscito nuovamente sconfitto in casa), il risultato pieno era l’unica cosa che contava ed è arrivato, insieme alla terza gara di fila senza subire gol. Indiani in extremis deve rinunciare a Gaddini, Persichini e Poggesi, alle prese con problemi fisici e non convocati. In mediana viene confermato Damiani, mentre in difesa Lazzarini torna titolare al centro al posto di Risaliti, tenuto precauzionalmente in panchina così come Castiglia poiché diffidati.
Davanti, la punta è Gucci supportato da Pattarello e Bramante. L’avvio di gara è in sordina: il 3-5-2 degli ospiti è abbottonato, con i quinti che scalano sistematicamente sulla linea difensiva a formare una cerniera dura da scardinare per il Cavallino, che in compenso fatica ad alzare i ritmi a beneficio degli umbri. Le occasioni latitano da ambo le parti: si registrano solo un lancio in profondità di Settembrini su cui Gucci non arriva per pochissimo e un tiraccio da fuori di Pericolini che esce largo. Quando lo 0-0 sembra la logica conclusione di un primo tempo avaro di emozioni ecco la fiammata: un preciso lancio di Zona dalle retrovie pesca Gucci, che di destro disegna un pregevole pallonetto che beffa Guerri in uscita. La punta, a secco da sei turni, rompe il digiuno e firma il vantaggio, rete che appare fin da subito fondamentale visto l’andamento della sfida. A inizio ripresa Indiani sostituisce Damiani, ammonito, con Bianchi, l’Arezzo sfiora l’immediato raddoppio con Bramante, poi è bravo Trombini a disinnescare una punizione insidiosa di Gorini dalla lunga distanza.
È l’unica chance del Città di Castello, che non impensierirà più la difesa amaranto, ridisegnata nel frattempo con l’ingresso di Risaliti al centro e lo spostamento di Lazzarini come terzino destro. L’ultima palla gol capita sui piedi di Convitto, che non concretizza, ma il risultato non cambia più e l’Arezzo può esultare per altri tre punti ottenuti con il minimo scarto ma pesanti come macigni.
Luca Amorosi