Indiani: "Partita fondamentale, ora ci crediamo"

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"Sono contentissimo, perché questi tre punti sono una bella dimostrazione di forza contro una della formazioni più forti del girone. Da partite come questa passa l’acquisizione di maggiore consapevolezza di noi stessi". Paolo indiani non nasconde la sua soddisfazione per la prima vittoria casalinga dell’Arezzo che coincide anche con il suo primo successo al comunale.

"Quando siamo rientrati nello spogliatoio, ci siamo guardati con il mio staff e abbiamo detto: è proprio bello vincere in casa e poi andare a festeggiare sotto questa curva meravigliosa". Al di là dell’aspetto emotivo, il tecnico di Certaldo analizza la partita. "Non meritavamo di essere sotto 0-1 all’intervallo. I ragazzi sono stati bravi a restare compatti e poi l’abbiamo ribaltata con i cambi. Come dico sempre, abbiamo costruito una rosa per sfruttare ogni domenica 16 giocatori. Chi entra, in una rosa come la nostra, può fare la differenza".

Indiani ribatte sul concetto di squadra. "Ho rimandati in campo lo stesso undici di Orvieto, ma tanti che sono stati fuori avrebbero meritato di scendere in campo per come si allenano. I ragazzi ci hanno messo cuore e anche qualità. Nel finale siamo stati anche operai quando ho inserito Polvani (un difensore) e siamo passati alla difesa a cinque per tenere il vantaggio fino alla fine".

A chi gli fa notare che l’Arezzo ha vinto più con la grinta che con il gioco, il tecnico puntualizza. "Vero che su piano dell’impegno e della tenacia non abbiamo mollato, ma abbiamo anche sviluppato una buona manovra altrimenti solo con la grinta non si vince".

Sull’altra sponda Bonura fa i complimenti agli amaranto. "Hanno vinto meritatamente, ma è stata una gara molto combattuta, aperta a ogni risultato. Peccato aver subito il pari nel nostro momento migliore. Cosa ha di diverso l’Arezzo rispetto allo scorso anno? La sensazione è che adesso sia una squadra".

Andrea Lorentini