ANDREA LORENTINI
Sport

Il Mago e i big lasciano: l’Arezzo smobilita

Strambelli, Lomasto e Foggia in partenza: la squadra perde così tre titolari fissi. Abbandonati i sogni di gloria, il futuro diventa un enigma

di Andrea Lorentini

Se sul piano della classifica il pari di Civita Castellana è stato, sostanzialmente, anonimo, sul fronte del mercato ha aperto ad una smobilitazione dell’organico. Sono, infatti, in uscita Nicola Strambelli, Paolo Lomasto e Ciro Foggia. I tre giocatori hanno chiesto espressamente la cessione e disertato l’allenamento di ieri mattina. Già nelle prossime ore potrebbero lasciare l’amaranto anche se la società, per concedere lo svincolo, vuole la rinuncia alla mensilità di gennaio o monetizzare dal club che li acquisterà. Con Strambelli, Lomasto e Foggia sono sul piede di partenza gli ultimi tre big del mercato estivo. Coloro che avrebbero dovuto fare la differenza e invece si sono persi in una stagione che sta diventando sempre più umiliante per il Cavallino. Il rischio è quello di un fuggi fuggi generale di fronte alla prospettiva di un finale di campionato anonimo.

Nonostante le rassicurazioni della proprietà allo spogliatoio sull’intenzione di non smobilitare. In questo senso era state premonitrici le dichiarazioni di Mariotti nel post partita di mercoledì. "Se c’è qualche giocatore scontento è giusto che vada via". A far clamore è sopratutto la posizione del fantasista barese, l’uomo che con i suoi gol (9) e assist ha trascinato l’Arezzo fino a dicembre per poi eclissarsi con il resto della squadra, complici anche alcuni problemi fisici. Dopo aver confermato a più riprese, anche pubblicamente appena due settimana fa, di voler restare, ecco l’inversione di marcia. Dal punto di vista tecnico, con la cessione di Strambelli, l’Arezzo perde l’uomo di maggior qualità insieme a Calderini. Vero è che lo Strambelli visto nell’ultimo mese e mezzo è stato soltanto la controfigura del Mago apprezzato nei primi mesi in amaranto. Un giocatore involuto e senza più i giusti stimoli.

Discorso simile si potrebbe fare per Lomasto. Almeno fino a Scandicci era stato il perno di una retroguardia troppo fragile. Spesso l’unico a tenere la barra dritta anche quando la squadra finiva in balia degli avversari. Eppure le ultime prestazioni negative (mercoledì è stato suo lo svarione che ha dato il là al vantaggio della Flaminia), vanno rilette come una mancanza di stimoli e concentrazione. Chi, invece, non ha mai convinto è stato Foggia. Ad Arezzo abbiamo ammirato, si fa per dire, il lontano parente del giocatore capace di segnare 20 gol a Messina. Appena 4 reti e un pieno di delusione. Delle tre, la sua è la partenza meno rimpianta. Sull’attaccante e il difensore c’è l’interesse della Cavese. In Campania ritroverebbero Aliperta, accasatosi a Cava dei Tirreni a dicembre. Su Strambelli, invece, premono Cerignola e Bitonto.

Adesso ci sarà da capire se e come vorrà intervenire l’Arezzo in entrata. In difesa non è escluso il reintegro di Pinna. Davanti potrebbe essere data fiducia a Marras e Mancino come esterni offensivi, mentre come punta centrale rimane il solo Persano e quindi servirà intervenire.