Marco Chiosa è l’ultimo arrivato, il difensore che serviva per alzare il tasso tecnico e di esperienza della retroguardia amaranto. Shaka Mawuli è il mediano preso dalla serie B che può far fare un ulteriore salto di qualità al già ottimo centrocampo del Cavallino, per il resto confermato in blocco dalla passata stagione.
Ma il nome di punta della campagna trasferimenti operata dai direttori Cutolo e Giovannini non può che essere Libor Kozak. Prima di tutto perchè è la prima punta, da sempre il ruolo che più incuriosisce e fa parlare tifosi e appassionati. Poi, perchè il suo passato fa sognare: diverse stagioni alla Lazio, anche se si parla di più di dieci anni fa, con dieci gol segnati in serie A e il titolo di capocannoniere della Europa League 201213, oltre all’esperienza in Premier League con l’Aston Villa.
Kozak è il corazziere che chiedeva Indiani: 193 centimetri per provare a dominare in area di rigore. Difficile che il ceco parta titolare a Rimini perchè il suo omologo Gucci lavora con Indiani da più tempo, ha iniziato la preparazione con la squadra fin dal primo giorno di ritiro e dunque è in condizioni di forma migliori.
Kozak nei test in cui è potuto scendere in campo, ha mostrato tutta la ruggine di un lavoro cominciato in ritardo e di un fisico che richiede tempo per andare a pieni giri. Tuttavia, sta lavorando sodo per raggiungere la migliore condizione e col passare dei mesi potrebbe diventare il faro del tridente amaranto. Questoi auspicano i tifosi, che confidano nei suoi gol per fare un bel campionato nell’annata del centenario e del ritorno tra i pro.
Luca Amorosi