MATTEO MARZOTTI
Sport

Ferretti sceglie il Livorno Ma c’è l’ostacolo del crac

L’ex presidente nel gruppo di imprenditori che ha rilevato la squadra labronica. Ma la Figc potrebbe stopparlo per il fallimento di due anni fa col Cavallino

di Matteo Marzotti

Dopo due anni Mauro Ferretti torna nel mondo del calcio e la ripartenza ha gli stessi colori sociali del club che lo vide debuttare al timone di una realtà sportiva. Già perché dall’amaranto dell’Arezzo l’imprenditore romano riparte dall’amaranto del Livorno.

Ferretti fa parte di quel gruppo di imprenditori che sono finanziati da Banca Cerea e che hanno rilevato il 69 per cento delle quote sociali da Aldo Spinelli che resterà, almeno all’inizio, con il 10 per cento. Insieme a Ferretti figurano in questa avventura Silvio Aimo che sarà il vicepresidente, quindi Angelo Cornaglia e Umberto Casella, entrambi imprenditori nel settore delle costruzioni. Il presidente sarà invece Rosettano Navarra, ex presidente del Frosinone con il 21% delle quote.

L’ex presidente Mauro Ferretti torna quindi nel mondo del calcio dopo l’esperienza dal 2013 al 2017 con l’Arezzo che rappresentò il suo debutto nel mondo del calcio. Sul campo arrivarono una salvezza, una semifinale di Coppa Italia e un campionato da protagonista in serie D, culminato con la sconfitta nel playoff di Agrigento. L’estate successiva il ripescaggio, voluto soprattutto da Capuano. Una presidenza segnata da un rapporto altalenante con parte dell’ambiente, ma anche dall’arrivo in amaranto di calciatori come Tremolada, Erpen, Sabatino, Dettori, Carcione, Benassi, così come Moscardelli, Foglia, Luciani e Cutolo.

La stagione più importante quella 2016-17 con importanti investimenti infranti al primo turno playoff con la Lucchese. Da lì in poi si complicò tutto, con una prima penalizzazione a giugno per un mancato pagamento e l’evidente volontà di cedere. Nel marzo del 2017 c’era stato più di un ammiccamento con Alessandro Nuccilli.

A novembre l’affare andò in porto con la Neos e Matteoni. Mentre gli acquirenti e Ferretti si rimbalzavano accuse sui conti in rosso, per l’Arezzo iniziava la battaglia totale. Da allora l’imprenditore romano è rimasto fuori dal calcio.

Adesso la ripartenza da Livorno dove dovrà superare insieme ai soci i requisiti di onorabilità della Figc. Non aver ricevuto condanne, non aver riportato fallimenti con altri club nei precedenti cinque anni per chi rileva più del 10 per cento delle quote sociali è un obbligo, insieme ad altri requisiti economico-finanziari che sono stati chiesti a tutti club che hanno cambiato proprietà dal 2018 in poi. Senza l’ok della Figc l’affare non può essere ritenuto valido.