REDAZIONE AREZZO

Fabianelli, una mira da bronzo mondiale

L’aretino è stato tra i protagonisti del torneo iridato di field target: "Ora il mio obiettivo è diventare campione italiano a settembre"

È aretino uno dei migliori atleti al mondo specializzato nel field target, una disciplina quanto mai giovane almeno in Italia dove ha preso campo a partire dal 2005. Gianni Fabianelli, classe 1970, è stato tra i protagonisti assoluti del campionato del mondo che si è tenuto a Pomezia con una medaglia di bronzo. Una disciplina che in Italia che sta attirando interesse quella del field target, letteralmente "bersaglio da campo", vale a dire una sorta di simulazione di caccia agli animali nocivi in campo aperto con l’utilizzo di carabine ad aria compressa.

"I bersagli sono sagome metalliche che vanno colpite in un’area ristretta, come quella di una moneta, a 40 mm di diametro’ spiega Fabianelli. Le distanze oscillano tra i 9 e i 50 metri. L’atleta può sparare sia seduto che in ginocchio che in piedi. Una gara è costituita da 50 bersagli e le competizioni internazionali, come quella che si è tenuta a Pomezia, si disputano di norma su 150 bersagli totali suddivisi in tre giorni di gara dove c’è da tenere conto anche del forte vento e delle variabili climatiche di uno sport all’aperto come il field target.

"Sparare da una distanza più o meno lunga dal bersaglio, con raffiche di vento come quelle che abbiamo trovato - prosegue Fabianelli - ha significato dover mirare anche 20 centimetri più a destra per colpire il bersaglio".

La medaglia di bronzo come terzo assoluto nella classifica individuale è stato il secondo podio nelle ultime tre edizioni del mondiale, visto che poi nel 2020 e nel 2021 il Covid aveva imposto lo stop. Ma non solo. "Con i miei compagni di nazionale ho ottenuto il terzo posto nella classifica a squadra e per l’Italia è stata la prima volta in assoluto".

Ma come è iniziata la passione di Gianni Fabianelli per questo sport che soprattutto in Inghilterra ha trovato margine per crescere e poi diffondersi anche in altri paesi europei.

"Quasi per caso mi sono avvicinato a questa disciplina - confessa Fabianelli - poi è nata questa passione. Per quanto riguarda gli allenamenti insieme ai soci di una associazione utilizzo un poligono privato vicino Città di Castello".

Allenamento e passione che però hanno incontrato alcune difficoltà nelle tappe di avvicinamento a questo mondiale. "Un po’ per il Covid un po’ per altre vicissitudini non ho avuto modo di allenarmi con frequenza per questo appuntamento".

Ma nonostante questo Fabianelli si è presentato a Pomezia nelle migliori condizioni confermandosi tra i migliori atleti della disciplina a livello mondiale. E adesso, nonostante uno storico bronzo è già tempo di pensare al prossimo appuntamento. "Il 9 e il 10 settembre si terrà il campionato italiano" sottolinea Fabianelli con l’obiettivo di esultare ancora.

Matteo Marzotti