
Da sinistra il vicepresidente Neri, il presidente Livi e il nuovo ds Giorni
di Giustino Bonci
Era il candidato principale e ieri, durante la conferenza stampa dell’Aquila aperta agli sportivi per illustrare i programmi della stagione 2025-2026, è stato presentato il nuovo direttore sportivo rossoblù. E’ Diego Giorni, 41 anni il prossimo 14 giugno e per l’erede di Donello Resti al timone dell’area tecnica si tratta di un ritorno, visto che aveva collaborato con Giorgio Rosadini nel biennio dei valdarnesi in Lega Pro dal 2021 al 2023. Cappellino d’ordinanza, il diesse ha parlato con estrema franchezza, mostrando un entusiasmo palpabile nel ritrovare un ambiente conosciuto e apprezzato. Prima del suo intervento, tuttavia, davanti ad una folta rappresentanza di sportivi aquilotti il vicepresidente operativo Ferdinando Neri è tornato sul recente comunicato del club che parlava di un ridimensionamento del budget economico e che aveva suscitato commenti e perplessità dei sostenitori montevarchini specie sui social: "Come vedete – ha esordito – andiamo avanti ben saldi e con l’intenzione di programmare il futuro secondo il nostro passo. La dimostrazione dell’impegno societario è la scelta del direttore, un ragazzo giovane che ha, però, esperienza e titoli per svolgere il ruolo. Sono convinto che è stata percorsa la strada giusta. La nota di qualche giorno fa? Un’operazione di trasparenza – ha proseguito – per ricordare cosa stiamo facendo. Non ci piace perdere e lo abbiamo dimostrato portando in un breve lasso di tempo la squadra dalla Seconda categoria al professionismo. Certo, la serie D è dura, ha regole e oneri pesanti e ne fanno le spese anche società blasonate. Nel nostro caso ci portiamo dietro i costi gravosi della C, ma non molleremo. Restiamo aperti all’ingresso di nuovi soci e, tuttavia, non vogliamo avere a niente che fare con gli avventurieri".
A Neri ha fatto eco Angelo Livi che ha fatto appello all’unità, facendo leva sul senso identitario di voler bene al : "Mi sento un tifoso come voi – ha detto il massimo dirigente rivolgendosi in maniera accorata ai supporter – e sono certo che con l’appoggio della città, che non è mai mancato, riusciremo ad ottimizzare le risorse e disputare un torneo di buon livello. Il che non significa centellinare le risorse, bensì sfruttare al meglio il budget, ponderando ogni decisione". Livi ha quindi dato l’opportunità a Giorni di chiarire il suo modo di concepire una professione che – ha precisato il direttore - ha intrapreso con ferma convinzione.
"Qui mi sento a casa e il ‘grazie’ a chi mi ha permesso di riannodare un legame anche affettivo è doveroso. Il mi ha fatto avvertire subito la fiducia, fattore essenziale per trasmetterla all’allenatore e ai giocatori". Abituato a lavorare per step cadenzati, ha già in ponte contatti con i calciatori da ingaggiare e da confermare e presto scioglierà il nodo allenatore. Prematuro fare nomi: "Sarà un uomo di campo e non un semplice motivatore che sappia valorizzare i giovani del vivaio. Portare i ragazzi fatti in casa in prima squadra sarà il vero successo".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su